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22/09/2003 | di Redazione Ruoteclassiche
PATTO CON IL DIAVOLO
Come nella storia del dottor Faust, la vettura inglese sembra aver ottenuto il dono dell’eterna giovinezza, replicando se stessa. Lo fa anche con questa versione, in tiratura limitata, ispirata a una gloriosa antenata che nel ’62 vinse a Le Mans. Due i motori: un 4 cilindri Ford da 115 CV, oppure un V8 Rover da […]
22/09/2003 | di Redazione Ruoteclassiche

Come nella storia del dottor Faust, la vettura inglese sembra aver ottenuto il dono dell'eterna giovinezza, replicando se stessa. Lo fa anche con questa versione, in tiratura limitata, ispirata a una gloriosa antenata che nel '62 vinse a Le Mans. Due i motori: un 4 cilindri Ford da 115 CV, oppure un V8 Rover da 190.

La “Le Mans 62” è stata prodotta nella seconda metà del 2002 per celebrare i 40 anni dalla vittoria di classe di una “Plus 4” alla 24 Ore di Le Mans. Grazie all’aspetto sempre identico delle sportive di Malvern Link, sono bastati pochi ritocchi al modello di serie per riproporre la livrea della vettura vincitrice: colore Morgan Racing Green, hardtop bianco in vetroresina, ruote a raggi con gallettone a due “ali”, volante in legno Moto Lita, strumentazione a fondo chiaro, plancia rivestita in legno, pedaliera alleggerita, pomello del cambio sportivo, scarichi “Performance” sedili in pelle traforata, tappo del serbatoio a scatto e i rostri senza lama paraurti.

La “4/4” della nostra prova appartiene ad Angiolo De Marchi di Torino, che la reputa più equilibrata della 8 cilindri: “Per l’utilizzo che normalmente si fa di una Morgan i 115 CV del ‘1800’ sono più che sufficienti, anche perché il peso è inferiore ai 900 kg”.

Ci caliamo al posto guida e partiamo: tutto sa di roadster inglese “doc”, tranne il motore, che è un 4 cilindri moderno della Ford. Lo sterzo e il cambio sono rapidissimi e l’inserimento nelle curve è immediato.

Se si prova la “Plus 8” è difficile restare insensibili alle prestazioni offerte dal V8 da 190 CV, molti se si pensa che la vettura pesa solo 940 kg. In curva il sottosterzo è evidente, dovuto al maggior peso gravante sull’avantreno. Bisogna quindi dosare l’acceleratore con precisione per chiudere la traiettoria e prestare attenzione ai sovrasterzi di potenza in uscita di curva. La “Plus 8”, quindi non si guida con la stessa spensieratezza della meno potente “4/4”, ma regala emozioni più forti.

Motore Rover 8 cilindri a V di 90°, anteriore - Cilindrata 3946 cm³ - Alesaggio 94 mm - Corsa 71,1 mm - Potenza 190 CV a 4800 giri/min - Rapporto di compressione 9,35:1 - Coppia 31,1 kgm a 3500 giri/min - Distribuzione monoalbero centrale - Iniezione elettronica Bosch.
Trasmissione Trazione posteriore - Cambio a 5 marce - Comando a leva centrale - Pneumatici 205/55-16.
Corpo vettura Roadster 2 posti, 2 porte - Telaio a longheroni e traverse con elementi in legno - Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, cannocchiali verticali - Sospensioni posteriori a ponte rigido, balestre - Ammortizz. telescopici a gas - Freni anteriori a disco, posteriori a tamburo - Sterzo a vite e settore.
Dimensioni e peso Passo 2490 mm - Carreggiata anteriore 1350 mm - Carreggiata posteriore 1450 mm - Lunghezza 3960 mm - Larghezza 1630 mm - Peso a vuoto 940 kg.
Prestazioni Velocità 220 km/h - Accelerazione 0-100 km/h in 5,6 sec - Consumo medio 12,5 litri/100 km.

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