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18/05/2016 | di Redazione Ruoteclassiche
Aste, Montecarlo non incanta più
Vendite all’insegna dell’Orso quelle che si sono tenute nello scorso week end a Montecarlo: sotto la media le percentuali di venduto e la conferma di un trend ribassista che continua a creare malumori tra i collezionisti.
18/05/2016 | di Redazione Ruoteclassiche

Vendite all’insegna dell’Orso quelle che si sono tenute nello scorso week end a Montecarlo: sotto la media le percentuali di venduto e la conferma di un trend ribassista che continua a creare malumori tra i collezionisti.

Le nuvole che hanno caratterizzato il weekend monegasco dedicato alle aste di Bonhams e di RM Sotheby’s si sono abbattute anche sull’andamento delle tre sessioni di vendita che si sono tenute tra venerdì 13 e sabato 14 maggio sul prestigioso palcoscenico del Principato di Monaco.

Delle 149 auto in vendita, solo 100 hanno cambiato padrone mentre 49, pari al 32,8% del totale, sono state riportate a casa. Sono percentuali che non si riscontravano da anni sulla piazza di Montecarlo, generalmente ben disposta all’acquisto di auto da collezione di prestigio. Ma il risultato sarebbe stato ancora più marcato in senso negativo se dal conteggio complessivo venissero scorporate le 29 vetture della collezione Quattroruote aggiudicate in toto grazie anche alla condizione di vendita ‘senza riserva’.

Bonhams, per esempio, che ha tenuto la sua asta il venerdì pomeriggio, ha venduto solo 24 delle 41 vetture a catalogo, pari al 58,5%, delle quali 10 a quotazioni inferiori al valore di stima (qui tutti i risultati). Sei invece le vetture che hanno superato la stima d’asta. Secondo quanto rilevato dal sito specializzato www.k500.com, l’anno di nascita medio delle vetture offerte da Bonhams  era il 1973, mentre il prezzo medio delle vetture vendute è stato di 636.142 euro. Un buon risultato, segno che le vetture aggiudicate anche se percentualmente inferiori al passato, erano in prevalenza di grande prestigio. Come d’obbligo su questa piazza.

Merito in questo caso della vendita della Jaguar XK120 'C-TYPE' del 1953, aggiudicata a 7.245.000 euro compresi i diritti d’asta. Una quotazione che ha superato di 2,5 milioni di euro il valore massimo della stima d’asta. Si trattava di una delle ultime C-Type prodotte, rimasta per 53 anni di un unico proprietario che non l’ha mai restaurata. Ma merito anche dell’ottimo risultato di vendita ottenuto da una Ferrari 288 GTO del 1985, aggiudicata a 1,817,000 euro; dalla Benetton-Ford B191/191B F1 del 1991-1992 con ancora il nome di Michael Schumacher sulla fiancata; e dalla Bugatti Type 35 Grand Prix del 1925, aggiudicata a € 1,058,000. Solo per citare le più care.

RM Sotheby’s, che sabato 14 ha tenuto prima l’asta della Collezione Quattroruote e dopo qualche ora quella delle altre auto, ha dovuto anch’essa fare i conti con un mercato sempre meno entusiasta. Delle 108 vetture portate complessivamente all’incanto nelle due aste sono state 77 quelle vendute (71,3%) e 31 quelle non aggiudicate. L’età media era del 1964, condizionata fortemente dalle auto della Collezione Quattroruote, molte delle quali molto avanti con gli anni (qui l’elenco completo dei lotti) mentre il valore medio delle auto aggiudicate è stato di 356.226 euro, ben più basso di quello di Bonhams.

Qui la regina della serata, ma anche dell’intero week end di aste, è stata una Ferrari 340 America Barchetta by Touring del 1951, battuta a 7,280,000 euro, ma ottimi risultati sono stati ottenuti anche da  Porsche 911 GT1 Evolution del 1997 aggiudicata a 2.772.000 euro e da altre vetture di prestigio (vedi qui sotto la top ten).

Degne di nota anche le quotazioni raggiunte da una Bugatti Type 57 Cabriolet By Gangloff del 1939 appartenente alla Collezione Quattroruote, venduta  660.800 euro, un pezzo unico realizzato dal carrozziere Gangloff; da una Dino 206 GT del 1968 (€ 560.000), da una 288 GTO del 1985 (€ 1.817.000) e da una Lamborghini Diablo SE30 Jota del 1995 (672.000), tutte aggiudicate a valori molto superiori a quelli della stima d’asta. La grande sorpresa negativa per RM Sotheby’s è stata invece la mancata vendita della  per la mancata vendita Ferrari 275 Gts/4 Nart Spider Scaglietti, il pezzo più prestigioso presentato a Montecarlo, l’ultima delle 10 NART Spider prodotte, che nonostante l’assoluta rarità del mezzo non ha trovato acquirenti. Una richiesta la sua giudicata troppo alta in questo momento.

LA TOP TEN DI MONTECARLO
1) 1951 Ferrari 340 America Barchetta Touring (€ 7.280.000) - RM Sotheby’s
2) 1953 Jaguar Xk120 'C-Type' del 1953 (€ 7.245.000) - Bonhams
3) 1997 Porsche 911 GT1 Evolution (€ 2.772.000) - RM Sotheby’s
4) 1985 Ferrari 288 GTO (€ 1.817.000) - Bonhams
5) 1966 Ferrari 275 GTS (€ 1.792.000) - RM Sotheby’s
6) 1948 Tucker 48 (€ 1.344.000) - RM Sotheby’s
7) 1955 Mercedes-Benz 300 SL ‘Gullwing’ (€ 1.232.000) - RM Sotheby’s
8) 1952 Ferrari 212 Inter Cabriolet by Vignale (€ 1.176.000) - RM Sotheby’s
9) 1991-1992 Benetton-Ford B191/191B F1 (€ 1.058.000) - Bonhams
10)1925 Bugatti Type 35 Grand Prix (€ 1.058.000) - Bonhams

Gilberto Milano

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