Mitteleuropean Race, ennesimo trionfo di Vesco-Guerini - Ruoteclassiche
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26/10/2017 | di Redazione Ruoteclassiche
Mitteleuropean Race, ennesimo trionfo di Vesco-Guerini
Ennesima vittoria, alla Mitteleuropean Race, per Andrea Vesco e Andrea Guerini, che va a suggellare un anno di grandi successi. A bordo della loro Fiat 508 S Balilla Sport del 1934, sono stati gli indiscussi protagonisti della seconda edizione della gara di regolarità classica svoltasi nel fine settimana dal 13 al 15 ottobre.
26/10/2017 | di Redazione Ruoteclassiche

Ennesima vittoria, alla Mitteleuropean Race, per Andrea Vesco e Andrea Guerini, che va a suggellare un anno di grandi successi. A bordo della loro Fiat 508 S Balilla Sport del 1934, sono stati gli indiscussi protagonisti della seconda edizione della gara di regolarità classica svoltasi nel fine settimana dal 13 al 15 ottobre.

La manifestazione ha avuto il suo baricentro in Trieste, il cui golfo fa già da cornice a un altro avvenimento storico di fama internazionale, la regata velica Barcolana. Esattamente una settimana dopo, venerdì 13 ottobre, la località di Portopiccolo di Sistiana ha ospitato le verifiche sportive e tecniche. Presenti numerose Alfa Romeo 4C, iscritte alla Mitrace Cup, con classifica dedicata, voluta dalla Casa del “Biscione”, main sponsor dell’evento. La giornata è stata allietata non solo da temperature decisamente primaverili, ma anche da una conferenza tenuta dal collezionista italiano Corrado Lopresto sul tema del restauro e della conservazione di alcune delle sue autovetture, tutti esemplari unici. Alla Mitteleuropean Race, Lopresto ha partecipato, con la compagna di una vita, Elena Maggiore, a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1759 GS Aprile del 1931.

Ma è stata la partenza dalla centralissima Piazza Unità d'Italia, considerata il salotto di Trieste, ad attirare un folto pubblico e tantissimi appassionati nella giornata di sabato 14 ottobre. Da questa location unica affacciata sul mare, ha preso il via ufficiale la competizione: 330 chilometri per un totale di 81 prove cronometrate e 2 prove di media in due giorni. I Colli orientali del Friuli Venezia Giulia sono stati il terreno di gara della prima giornata. Dal centro di Trieste a Portopiccolo di Sistiana, per poi proseguire alla volta di Cormons, gli equipaggi hanno affrontato le prime prove cronometrate sul Monte Calvario, una collina a ovest di Gorizia, sulla sponda destra del fiume Isonzo, ricordato come uno dei monti delle battaglie dell’Isonzo durante la prima guerra mondiale.

Il secondo settore si è consluso a Cormons, bella cittadina di stampo asburgico, e centro principale dell’incantevole zona collinare dei vini del Collio. Percorrendo la Strada dei Vini del Collio, con passaggi nei comuni di Ruttars, Vencò e Scriò, la carovana poi trovato ristoro nell’azienda agricola di Venica&Venica, a Dolegna del Collio. Nel rientrare a Trieste, gli equipaggi si sono dapprima sfidati in una serie di prove cronometrate, molto tecniche, poi in un controllo a timbro a Giassico e infine sono tornati in Piazza Unità d’Italia. La prima giornata della Mitteleuropean Race si è conclusa al Castello di San Giusto, con vista spettacolare su Trieste, sul golfo e sull’entroterra, dove i figuranti in costume della Compagnia de Tergeste, hanno ricreato un’atmosfera mitteleuropea molto coinvolgente.

La seconda giornata di gara, che già vedeva in testa la coppia Vesco-Guerini, dopo le prime 59 prove cronometrate, davanti ai friulani Amedeo Cicuttini e Lia Castellano su Alfa Romeo Giulia TI, e a Fabio Salvinelli e Guido Ceccardi, su Lancia Aprilia, si è spinta, come da programma, fino alle località balneari più belle della Slovenia. Le prove iniziali della mattina, tutt’altro che facili, hanno risvegliato gli equipaggi lungo la salita del Boschetto, poco prima di sconfinare in Slovenia e non prima di aver reso omaggio alla Foiba di Basovizza diventata, dopo anni di lotte, Monumento Nazionale in ricordo dei martiri delle foibe.

In terra slovena, si sono poi consumate le due prove di media, parecchio impegnative, con stradine molto suggestive compleamente immerse nella natura, tra saliscendi che hanno accompagnato gli equipaggi fino a Portorose. Località turistica slovena, dalla fine del XIX secolo è diventata uno dei centri balneari più noti del litorale altoadriatico, nonché apprezzata stazione termale. Da Portorose, dove le prove cronometrate di questa gara si sono concluse all’interno del kartodromo, i concorrenti hanno raccolto una serie di controlli a timbro nelle località di Pirano d’Istria, città natale del violinista e compositore italiano, Giuseppe Tartini, che svolse un ruolo importante nel dar forma all’eredità culturale della città, tanto da meritarsi un monumento alla memoria nella piazza principale, a lui dedicata.

E poi ancora ci sono stati dei controlli a timbro nelle località balneari di Isola d’Istria, ancora in Slovenia, e di Muggia, il comune più a sud del Friuli-Venezia Giulia, all’estremità settentrionale della penisola istriana, fino al rientro definitivo in Piazza Unità d’Italia a Trieste. Vesco e Guerini hanno mantenuto la loro leadership per tutta la durata della gara, mentre si è insediata in seconda posizione la coppia Fontanella-Covelli, su Lancia Aprilia del 1939 seguita, dopo un bel duello, da Gatta-Piccinelli su Amilcar CGSS del 1926.

Himara Bottini

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