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06/08/2016 | di Alvise-Marco Seno
Pebble Beach 2016: prima assoluta per la rinata BMW 507 di Elvis Presley
Dopo la sensazionale riscoperta, un scintillante ritorno sulle scene: a Pebble Beach 2016 sarà presente, dopo un lungo restauro, un esemplare molto particolare e prezioso della BMW 507 di proprietà del Museo BMW di Monaco di Baviera. Si tratta del telaio n. 70069, appartenuto a Elvis “The King” Presley. Il concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2016, in […]
06/08/2016 | di Alvise-Marco Seno

Dopo la sensazionale riscoperta, un scintillante ritorno sulle scene: a Pebble Beach 2016 sarà presente, dopo un lungo restauro, un esemplare molto particolare e prezioso della BMW 507 di proprietà del Museo BMW di Monaco di Baviera. Si tratta del telaio n. 70069, appartenuto a Elvis "The King" Presley.

Il concorso d'Eleganza di Pebble Beach 2016, in programma il prossimo 21 agosto, sarà il palcoscenico per celebrare un felice ritorno dopo quasi 50 anni di oblio: il 18 giugno verrà infatti esposta al pubblico, dopo un complesso restauro integrale a seguito del suo ritrovamento, la BMW 507, con telaio 70079, appartenuta a Elvis Presley durante il suo servizio militare in Germania, alla fine degli Anni 50.

UN AMERICANO (CON LA 507) A FREIDBURG
Elvis Presley, il 20 dicembre del 1958, si recò presso il concessionario BMW Glocker di Francoforte per ritirare la vettura, verniciata in uno scintillante colore bianco e con interni in pelle nera e bianca. Presley, all'epoca 23enne, la pagò l'equivalente di 3.750 Dollari, un buon prezzo rispetto agli oltre 7.000 necessari per acquistarne una nuova. The King guidò la 507 durante la sua permanenza in Europa. La utilizzava lungo il percorso da Bad Nauheim alla base militare americana di Friedburg.
Si racconta che le fan in delirio lo seguissero quotidianamente e gli lasciassero frasi d'amore, scritte con il rossetto, sulla carrozzeria. La situazione divenne insostenibile così si decise di riverniciare la 507 di rosso.

RESTITUITA DALL'OBLIO DEL TEMPO
Nel marzo 1960 Elvis concluse il servizio militare e tornò negli Stati Uniti. La 507 lo seguì in America, dove fu venduta dopo poco tempo a un concessionario Chrysler di New York. Da qui passò al dj radiofonico Tommy Charles, che la portò in Alabama e la utilizzò come auto da corsa. Questo personaggio, tuttavia, si rese protagonista di un'azione che oggi definiremmo, senza mezzi termini, scellerata: fece installare un V8 Chrysler ma per permettere al propulsore di trovare spazio nel vano, fece tagliare alcune parti del telaio. Inoltre, furono sostituiti il cambio, l'assale posteriore e parte della strumentazione. Dopo un altro paio di cambi di proprietà la 507 si fermò definitivamente nel garage di Jack Castor a Half Moon Bay, sud di San Francisco.

L'interesse verso la BMW 507 s/n 70079 e la sua storia si riaccesero nei primi anni del Nuovo Millennio. All'epoca si riteneva che fosse irrimediabilmente perduta, né si conosceva il suo numero di telaio, informazione indispensabile per ricostruirne le vicende. Ma nel 2006 la giornalista americana  Jackie Jouret, già sulle tracce di notizie sull'auto, iniziò a orientare la ricerca lungo un percorso specifico, partendo da un particolare: la 507 di Elvis Presley non era un'auto nuova ma era stata utilizzata dal pilota Hans Stuck.

Effettivamente, tra maggio e agosto '58 il pilota tedesco, a bordo di una 507 bianca con telaio 70079 vinse alcune gare in salita in Germania. La macchina era uscita dalle catene di montaggio il 13 settembre 1957. Successivamente era presentata al Salone di Francoforte, al Salone di Londra nell'ottobre successivo e al Salone dell'Auto di Torino. Nell'autunno del '58 fu messa in vendita presso il concessionario BMW Glocker di Francoforte. E qui acquistata da Elvis Presley.

IL RICONGIUNGIMENTO
Castor lesse un articolo di Jouret su una rivista specializzata di BMW, la contattò e la invitò a vedere la vettura. Questi sapeva con certezza che l'auto era stata guidata da Stuck ma la successiva proprietà di Elvis Presley era stata sempre e solo un'ipotesi. Quando la giornalista fece visita al vecchio ingegnere californiano e questi gli aprì il cofano della 507, con grande stupore lesse il numero di telaio - 70079 - e per lei fu una folgorazione. Da un'ulteriore ricerca presso gli archivi di BMW Group Classic, arrivò la conferma definitiva: quella 507 rossa molto malconcia (piena di ruggine, e priva del motore originale) era proprio quella guidata dalla rockstar americana.

L'ACQUISTO E IL RESTAURO
Dopo lunghe discussioni, negli anni successivi fu trovato l'accordo: BMW Group Classic acquistò la vettura da Castor e nella primavera del 2014 fu portata in Germania ed esposta al Museo BMW nell'ambito della mostra "Elvis’ BMW 507 – lost and found".

Cominciò quindi il complesso lavoro di restauro, reso arduo dalle pessime condizioni della macchina e dall'obbiettivo di mantenere più parti originali possibili. Dopo lo smontaggio integrale (una settimana di lavoro) iniziò il recupero delle parti e la sostituzione di quelle non più utilizzabili (alcune dovettero essere ricostruite ex-novo dopo una accurata riprogettazione). La parte di telaio tagliata per ospitare il motore Chrysler è stata riportata alla geometria originale e il motore V8 di 3,2 litri è stato completamente ricostruito con ricambi originali (ma non gli è stata data una numerazione progressiva secondo la normale numerazione di produzione).

La 507 è così tornata alle sue condizioni originali del '58, bianca con interno nero/bianco. L'unico rammarico è che Jack Castor non ha potuto vedere la sua 507 rinata. Morì, infatti, nel dicembre 2014.

Alvise-Marco Seno

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