Salvarola Terme, vince una Ferrari 166 Berlinetta MM Touring - Ruoteclassiche
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24/03/2017 | di Redazione Ruoteclassiche
Salvarola Terme, vince una Ferrari 166 Berlinetta MM Touring
Al Concorso d’Eleganza Trofeo Salvarola Terme, che il 18 e 19 marzo scorsi ha festeggiato la diciottesima edizione, è stata eletta "Best of Show" una Ferrari 166 Berlinetta Le Mans Touring del 1950. Nove le classi in concorso (più una a parte) e come "Special guest" il Registro Aurelia.
24/03/2017 | di Redazione Ruoteclassiche

Bella la vita nella Motor Valley. Non manca niente: prima di tutto i motori (siamo in Emilia Romagna, dobbiamo aggiungere altro?), poi la buona tavola, poi ancora le bellezze paesaggistiche, l’arte e la cultura, per non parlare della giovialità degli emiliani (e dei romagnoli). Ci sono persino le terme. Quelle di Salvarola, a una manciata di chilometri da Modena in direzione Sassuolo. Qui, oltre a una sana immersione in acque salubri, una volta all’anno è anche possibile ammirare una sfilata di auto storiche. Sono quelle che partecipano al Concorso d’Eleganza Trofeo Salvarola Terme, che il 18 e 19 marzo scorsi ha festeggiato la diciottesima edizione.

Un bel traguardo onorato da una "Best of Show" di tutto rispetto: una delle Ferrari storiche più importanti che ci siano in circolazione. Un successo quasi scontato, vista la caratura del Cavallino che ha surclassato una cinquantina di vetture comunque di altissimo livello. Stiamo parlando della Ferrari 166 Berlinetta Mille Miglia Touring del 1950, impeccabile e inconfondibile nel suo inconsueto “abito” color blu Francia. Un esemplare che ha partecipato agli eventi più importanti del mondo e che appartiene alla stessa famiglia da tre generazioni (i Camellini di Modena, primi concessionari Ferrari nella città estense). Emiliana la macchina, emiliani i collezionisti e 100% emiliano il contesto del Concorso. Per questo motivo nemmeno il brillante blu Francia della "Best of Show" è riuscito a spezzare il filo rosso con il quale è stato imbastito ad arte l’evento. Il concorso di Salvarola non ha fatto fatica a diventare un appuntamento apprezzato da molti collezionisti e appassionati, tanto da poter aspirare a una partecipazione sempre più internazionale.

Come ha sottolineato Gabriella Gibertini, proprietaria della struttura termale e ideatrice del concorso insieme al fratello Alfredo, collezionista di veicoli militari “Ci manca solo il mare, ma abbiamo tanti prodotti di eccellenza che creano turismo. Anche il nostro concorso è uno strumento turistico e il territorio ne ha recepito la valenza. Da parte nostra cerchiamo di proporre ai partecipanti un programma sempre ricco, proprio per far conoscere la nostra terra. Quest’anno abbiamo scelto la Casa Museo di Luciano Pavarotti, il Museo dell’antica ceramica Marca Corona, la Reggia Ducale Estense di Sassuolo, fino al gran finale in piazza Roma a Modena”.

Ma torniamo alla "Best of Show 2017", che ha raccolto il testimone dell’Alfa Romeo 6C 2300 GT del 1934 vincitrice della scorsa edizione. La 166 Berlinetta MM Touring ha il telaio numero 0042M accreditato di un pedigree di tutto rispetto: nel 1950 venne esposta al Salone dell’Automobile di Torino per poi espatriare in Francia, acquistata dal celebre Luigi Chinetti. Qui iniziò la sua carriera agonistica con la pilotessa Yvonne Simon che, tra il 1950 e il 1951, la portò in gara al Circuito di Porto, al Gran Premio di Germania al Nürburgring e per ben due volte alla 24 Ore di Le Mans (ritirata nel 1950 e quindicesima assoluta nel 1951). Tornò poi in Italia, dove partecipò ad altre gare come il Giro di Sicilia e la Mille Miglia del 1953 con “Serano”.

Nove le categorie (più una fuori concorso) nelle quali sono state suddivise le aspiranti reginette del Trofeo Salvarola e, come ormai tradizione, un marchio "Special guest” che crea un motivo di interesse in più. Dopo la Alfa Romeo celebrata nel 2016, quest’anno è stato il turno del Registro Aurelia. Il blasonato sodalizio ha schierato ben nove B24, in entrambe le versioni Spider e Convertibile, sette B20 GT e altre sei tra B12, B52 e B50. Una “reunion” da brividi che ha catalizzato l’attenzione grazie allo stile iconico di modelli intramontabili. Tra queste è stata eletta "Best of Lancia Aurelia" la B24 GT 2500 Spider del 1955 di Franco Fabbri. Special Guest del 2018 sarà il Registro Fiat.

Gli altri premi principali sono andati alla Cisitalia Coupé Gran Sport 202 del 1950 (Miglior Restauro), alla Ferrari 365 GTB4 Daytona del 1970 ("Best of Saturday") e alla Hillman Zimp Coupé Zagato prototipo del 1963 (per la provenienza da più lontano).

Alcuni nomi di spicco hanno composto la giuria coordinata da Adolfo Orsi, uno dei più esperti di automobilismo storico italiano: Lorenzo Ramaciotti (designer), Guido Lamperti (conservatore del Registro Storico Lancia), Mauro Bompani (collezionista), Pietro Cremonini (carrozziere restauratore), Andre Maieli (tappezziere restauratore) e altri specialisti del settore che hanno valutato le auto secondo criteri concreti di storicità e qualità.

Luca Gastaldi

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