Stella Alpina, a Passanante l'edizione n. 70 - Ruoteclassiche
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18/07/2017 | di Redazione Ruoteclassiche
Stella Alpina, a Passanante l’edizione n. 70
A pochi giorni dal 70° anniversario della Coppa d’Oro delle Dolomiti, il mese di luglio ha visto un altro importante evento spegnere 70 candeline: la Rievocazione Storica della Stella Alpina, svoltasi dal 6 al 9 luglio scorsi. Sono stati Mario Passanante e Raffaella De Alessandrini su Fiat 508 C del 1937, in testa fin dal primo giorno di gara, ad aggiudicarsi sia il primo posto assoluto di questa edizione 2017, sia il Trofeo Azimut, riservato alle vetture ante 1957.
18/07/2017 | di Redazione Ruoteclassiche

A pochi giorni dal 70° anniversario della Coppa d’Oro delle Dolomiti, il mese di luglio ha visto un altro importante evento spegnere 70 candeline: la Rievocazione Storica della Stella Alpina, svoltasi dal 6 al 9 luglio scorsi. Sono stati Mario Passanante e Raffaella De Alessandrini su Fiat 508 C del 1937, in testa fin dal primo giorno di gara, ad aggiudicarsi sia il primo posto assoluto di questa edizione 2017, sia il Trofeo Azimut, riservato alle vetture ante 1957.

Secondi classificati, i plurivincitori di questa competizione, Giordano Mozzi e Stefania Biacca, a bordo della loro Triumph TR2 del 1955, mentre hanno difeso il terzo gradino del podio Andrea Giacoppo e Daniela Grillone, su Lancia Fulvia del 1972. Prime per l’ambitissima Coppa delle Dame, Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo, che hanno gareggiato su una Porsche 356 B del 1960.

Cadeva il 1947

Ad aprire le danze della Rievocazione Storica della Stella Alpina sono state una quindicina di Ferrari moderne, iscritte al Ferrari Tribute e partecipanti con una classifica a parte, intervenute per celebrare un altro importantissimo 70°, quello della Casa del Cavallino Rampante. Un’edizione di festeggiamenti, dunque, tutti dedicati a una gara che nasceva nel lontano 1947, da un’idea di Giovanni Canestrini, giornalista di Trento specializzato nel settore automotive. Fu sua la decisione di scegliere come fulcro della gara una città del Trentino Alto Adige, che restasse poi la stessa per tutta la durata della manifestazione, garantendo una maggiore comodità sia per i partecipanti sia per i colleghi giornalisti. Con la collaborazione dell’allora presidente Aci, il conte Sigismondo Manci, la città prescelta fu Trento, e la gara fu battezzata Stella Alpina, in onore alle affascinanti vette del Trentino.

Un omaggio alla prima volta

Nata come gara di velocità, fin dalle prime edizioni richiamò la partecipazione di piloti del calibro di Tazio Nuvolari e altre stelle nascenti del passato motoristico mondiale, tanto che s'impose nel panorama velocistico nazionale e divenne una manifestazione di grande successo, fino all’interruzione nel fatidico 1957. Furono la Scuderia Trentina prima, e la Scuderia Trentina Storica poi, a decidere, nel 1984, di riproporre una rievocazione della Stella Alpina, consistente in una gara di regolarità. E proprio per celebrare tutto questo, quella di quet’anno è stata un’edizione speciale, che ha riproposto Trento come città di arrivo e partenza per tutti e quattro i giorni di gara. Ma non solo, è stato scelto anche di aggiungere un’ulteriore tappa alle tre tradizionali, quella del giovedì sera.

Rivivendo la mitica cronoscalata Trento-Bondone

È stato proprio alle 18.30 di giovedì 6 luglio, infatti, che i partecipanti alla Rievocazione Storica della Stella Alpina sono partiti da Piazza della Mostra a Trento, per ripercorrere, alla luce del tramonto, il tracciato della mitica cronoscalata Trento-Bondone, con tanto di primo gruppo di prove a cronometro da affrontare una volta raggiunta la vetta. La gara è poi proseguita lungo un percorso di quasi 700 chilometri, scanditi da una successione incalzante di ben 95 prove a cronometro, che hanno messo a dura prova la concentrazione degli equipaggi e l’anzianità delle vetture.

A spasso per il Trentino fino in Alto Adige

Si è ripartiti venerdì 7 luglio, in direzione Passo Palade e Passo Mendola, attraverso la Val di Non e Madonna di Campiglio, alla scoperta del territorio del Trentino Occidentale, per poi spostarsi sulle strade del Trentino Orientale nel corso di sabato. Valsugana, San Martino di Castrozza, i Passi Rolle e Sella, fino allo sconfinamneto in Alto Adige, nella Val Gardena, sono state solo alcune delle bellezze ammirate dai partecipanti. La ricercata cena di gala presso il Muse di Trento, celebre museo di scienze naturali, progettato da Renzo Piano, ha poi anticipato la chiusura di questa settantesima edizione della Rievocazione Storica della Stella Alpina, conclusasi domenica alle Cantine Ferrari, dopo un breve tragitto che ha condotto gli equipaggi in Vallagarina, per le prove finali. Un compleanno che è stato fortemente voluto dalla Scuderia Trentina, con la collaborazione del team di Canossa Events, e promosso da sponsor quali Azimut Wealt Management, Cuervo Y Sobrinos, che ha messo in palio quattro prestigiosi orologi, e Banca Galileo.

CLASSIFICHE

Ferrari Moderne

  1. Trifero su Ferrari 456 M GT
  2. Guilla- Crisafulli su Ferrari California T
  3. Zobele- Trentinaglia su Ferrari 488 Spider 70esimo

Trofeo Banca Galileo - Scuderie

Club Orobico Bergamo Corse

Coppa internazionale - Trofeo Cuervo y Sobrinos

Ginesi-Rohr su AC Ace del 1956.

Premio Gare d’Epoca - vettura più elegante

Straub-Villiger su Maserati Mistral Spider del 1967

Premio Speciale - unica barchetta anteguerra
Vincent e Marie Tourneur su Delahaye 135 S del 1936
Premio Speciale - unico equipaggio testimone della prima Stella Alpina del 1947
Giorgio e Claudio Montagni su Ferrari 250 SWB

Testo di Himara Bottini, foto di René Photo

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