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07/04/2016 | di Redazione Ruoteclassiche
Valli & Nebbie, vincono Becchina-Amabile
Sono stati 58 gli equipaggi che hanno animato, nel weekend del 2-3 aprile, alla ventisettesima edizione della Valli & Nebbie, annuale passeggiata con prove di regolarità organizzata dall’Officina Ferrarese. La città degli Estensi, con i suoi suggestivi dintorni, ha fatto da cornice a una manifestazione che ha saputo mettere insieme piacere per la guida, bellezze naturali e sana competizione.
07/04/2016 | di Redazione Ruoteclassiche

Sono stati 58 gli equipaggi che hanno animato, nel weekend del 2-3 aprile, alla ventisettesima edizione della Valli & Nebbie, annuale passeggiata con prove di regolarità organizzata dall’Officina Ferrarese. La città degli Estensi, con i suoi suggestivi dintorni, ha fatto da cornice a una manifestazione che ha saputo mettere insieme piacere per la guida, bellezze naturali e sana competizione.

Il poco traffico e la piacevolezza delle strade ha fatto il resto, permettendo di godersi il panorama senza troppe preoccupazioni, se non quella degli onnipresenti autovelox, ormai fioriti anche nelle zone più remote. Il passaggio nel Parco naturale delle Valli di Comacchio è stato, senza ombra di dubbio, il più affascinante, con fenicotteri e cavalli bradi a dare il benvenuto alle vetture e agli equipaggi.

Sfortunato, nel primo giorno di gara, l’equipaggio Masetti-Loechler con la loro Fiat 508 Balilla Lusso del 1933, vittima di una foratura alla ruota posteriore sinistra che hanno provveduto a sostituire con quella di scorta utilizzando gli strumenti di dotazione della vettura. La loro Balilla è un esempio di restauro ben fatto, rispettoso dell’originalità e attento ai dettagli.

Peggio è andata all’equipaggio Buzzone-Olivieri su MG A del 1960 che hanno accusato problemi di dinamo nel viaggio di avvicinamento a Ferrara e, dopo aver riparato la macchina nel corso della notte, sono stati appiedati dalla pompa benzina dopo pochi chilometri. La classifica finale è stata vinta dall’equipaggio Becchina - Amabile su Porsche 356 B del 1962, ma il trofeo più applaudito è stato quello “tenacia” assegnato all’equipaggio Panagiotou - Hasler che, rimasti all’ultimo momento senza auto d’epoca, hanno chiesto di poter partecipare con una Porsche Carrera 4 Cabriolet del 2003, giusto per il piacere di esserci. Mai una “moderna” è stata la più benvenuta a un raduno di auto d’epoca.

Massimo Delbò

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