Si è conclusa questa sera la prima tappa della 39a rievocazione storica della 1000 Miglia. Al termine della prima giornata sono i decani Vesco e Salvinelli, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport a svettare nella graduatoria. Ecco il resoconto della “troupe” di Ruoteclassiche che sta seguendo la gara.
Con l’arrivo in serata in una Viareggio già affollata di turisti si è conclusa la prima tappa dell’edizione 2021 della Mille Miglia. Nella classifica provvisoria al primo posto figura la 6C 1750 del 1929 Super Sport Zagato del 1929 guidata da Andrea Vesco con Fabio Salvinelli (Vesco, insieme col papà Roberto, ha invece trionfato nella passata edizione). In seconda posizione, Roberto Miatto e David Borchia su O.M. 665 SMM Superba 2000, seguita dalla coeva Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 di Andrea Luigi Belometti, navigato da Gianluca Bergomi. Quarta piazza per l’equipaggio ufficiale Alfa Romeo composto da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, già vincitori dell’edizione 2019 della Freccia Rossa. Ma la classica Brescia-Roma-Brescia è piena di insidie e tutto può ancora succedere.
Ritorno alle origini. Partita ufficialmente questo pomeriggio, preceduta dal saluto delle Frecce Tricolori, questa edizione è caratterizzata dalla partecipazione di ben 375 auto storiche che nel corso della prima tappa attraversano Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, toccando alcuni dei luoghi più suggestivi delle quattro regioni. Il percorso di oltre 1.600 chilometri quest’anno prevede una novità assoluta: il senso di marcia è infatti invertito rispetto alle precedenti Mille Miglia, riprendendo il senso antiorario già utilizzato nella corsa originale.
Le celebrities. Oltre alla carovana delle auto storiche, anche quest’anno vi è la partecipazione di diversi equipaggi speciali: la numero 1000, un’Alfa Romeo Sport Spider 1954 con a bordo Roberto Giolito (capo di FCA Heritage) con la conduttrice televisiva Camila Raznovich, e la Pink Car, l’auto tutta al femminile che ha l’obiettivo di sostenere la raccolta fondi organizzata da 1000 Miglia Charity a favore del Women’s Cancer Centre.
Le tre potenze. Dopo Parma il convoglio ha incontrato il Passo della Cisa, il primo dei tre storici passi della competizione assieme a quello della Futa e della Raticosa, tutti presenti lungo il tragitto di questa edizione, per la prima volta. Passata la Cisa, tocca a Sarzana e a Viareggio, dove è prevista la cena di gara sul lungomare e l’arrivo di giornata. Sono più di 190 i chilometri percorsi dalle auto da Brescia fino al Passo. Tanti gli equipaggi provenienti da tutto il mondo: dopo l’Italia, con 292 driver presenti, il maggior numero di partecipanti arriva dai Paesi Bassi (146) e dalla Germania (80).
Henry Kasner a bordo dell’auto n. 302, modello Austin Healey 100/6 del 1956 ha raccontato: “E’ un percorso duro e faticoso, quando sei in gara non vedi l’ora che finisca tutto e di tagliare il traguardo, ma quando arrivi e termina la magia non vedi l’ora di ripartire”.