Tutto come da pronostico: la 1000 Miglia 2023, quarantunesima edizione della gara per auto storiche è stata vinta ancora, per la terza volta consecutiva, da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929. Anche nell’ultima tappa il duo è giunto per primo all’arrivo, a Brescia, accolto da due ali di folla esultanti.
Secondo e terzo posto. L’equipaggio bresciano ha difeso strenuamente il vantaggio accumulato in classifica nelle precedenti sessioni dagli attacchi di Fontanella-Covelli su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1927 e Belometti-Bergomi, con lo stesso modello ma del 1929. Avversari ai quali è andato l’onore, rispettivamente, del secondo e terzo posto sul podio.
Omaggio all’Aeronautica. Questa mattina presto, dopo la partenza della prima auto da corso Sempione, a Milano, il convoglio è arrivato a Porta Venezia per il controllo timbro, davanti alla sede dell’Automobile Club. Prima di lasciare la città meneghina, c’è stato spazio anche per l’ultimo atto delle celebrazioni per il centenario dell’Aeronautica Militare presso la sede della Prima Regione Aerea.
Dal passato al futuro, Un po’ di svago e di sano patriottismo, dunque, ma senza rilassarsi troppo. In fondo, sempre di una competizione si tratta anche se con gioielli a quattro ruote e tra i presenti l’adrenalina era a mille. Quindi, dopo otto prove cronometrate concatenate nella zona di Treviglio, le auto d’epoca sono passate da Stezzano (BG) e dal rinomato Kilometro Rosso innovation district, polo privato scientifico e tecnologico leader in Europa.
Trofeo Capitale della cultura. Non poteva mancare una sosta a Bergamo che ha ospitato fra le mura di Città Alta le ultime prove cronometrate della manifestazione; i risultati, insieme ai test del primo giorno, disputati a Brescia, sulla salita del Castello, hanno consentito di assegnare il Trofeo dedicato a “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.
Nei libri di storia. La bella giornata ha permesso agli equipaggi di rifarsi gli occhi con gli splendidi paesaggi della costa meridionale del Lago d’Iseo prima di fare rotta, con uno sprint finale verso, Brescia passando per Provaglio, Ospitaletto, Rodengo Saiano e Gussago, dove hanno effettuato l’ultimo controllo timbro. Anche questa edizione della 1000 Miglia, accolta da tantissimi appassionati e curiosi lungo il percorso, può andare in archivio. Anzi no, direttamente nei libri di storia dell’automobilismo.