La quarta giornata della 1000 Miglia 2025 è scattata all’alba da Cervia, con una lunga tappa da 500 chilometri che ha unito le due coste italiane, l’Adriatico e il Tirreno, attraversando l’Appennino fino al traguardo di Parma. A Forlì, terza città di tappa per le vetture del Ferrari Tribute, gli equipaggi si sono fermati per un controllo timbro in piazza Aurelio Saffi.
Le sfide sportive
Dopo una serie di prove cronometrate a Lardiano, la classifica ha confermato alla testa della Freccia Rossa una tripletta di vetture del Biscione, con al comando l’equipaggio Vesco-Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 SS, seguito dalla coppia di argentini Erejomovich-Llanos al volante di una 6C 1500 SS e da Tonconogy-Ruffini su una 6C 1550 GS Spider Z.
Sulla costa tirrenica
Valicato il Passo della Calla, gli equipaggi hanno raggiunto Stia, località inedita per la rievocazione storica, dove si sono svolti nuovi controlli e prove. Dopo il pranzo a Pontedera, la gara è ripartita con una prova di media a Valle Benedetta e poi ha effettuato un passaggio all’interno dell’Accademia Navale di Livorno, dove il capo di Stato Maggiore ammiraglio Emilio Credendino ha accolto i concorrenti. Qui si è disputato il Trofeo Marina Militare.
Finale in grande stile
Viareggio ha ospitato altre sfide cronometrate prima dell’ingresso nella mondana Versilia. A sera, i concorrenti hanno affrontato i tornanti del Passo della Cisa per l’ultima prova di media. La tappa si è chiusa a Parma, con il consueto bagno di folla che ha dimostrato anche in questa occasione grande entusiasmo per le storiche e i loro occupanti.
La nostra Fiat 600
Ruoteclassiche prosegue la sua partecipazione alla 1000 Miglia 2025, con Laura Confalonieri al volante di una Fiat 600 di Fiat Heritage. “È stata una della tappe più dure sia per la lunghezza sia per il caldo torrido, con temperature che hanno superato i 37 gradi, ma come sempre molto bella ed emozionante. La nostra piccola 600 va molto bene e fila via come un orologio continuando a essere riconosciuta e salutata come la mascotte della gara. Abbiamo percorso la Cisa al buio, con le ultime prove di media e cronometrate e un arrivo a Parma emozionante sul filo dei secondi. Qui siamo stati accolti da una città animata di gente festante, in attesa di ammirare la sfilata di storiche che poi sono state tutte posteggiate nel centro storico della città”.