Lucio Dalla (4/3/1943-1/3/2012) era nato a Bologna, in Emilia, culla musicale e terra di motori. E proprio di motori Dalla è stato un grande appassionato. Nell’album “Automobili” del 1976 aveva messo in versi – insieme col poeta e scrittore Roberto Roversi che si firma con lo pseudonimo Norisso – e cantato le cronache della Mille Miglia e le imprese di Tazio Nuvolari. Nel 1999 ha voluto vivere in prima persona la storica corsa.
Suo compagno d’avventura è stato Alessandro Bergonzoni, attore, comico, scrittore, artista e bolognese anche lui, che così ricorda l’amico a due edizioni della Freccia Rossa: “La nostra amicizia è stata una storia di viaggio in abitacolo. Abbiamo corso insieme la Mille Miglia per due volte, nel 1999 e nel 2000. Milleseicento chilometri, io e lui su una Porsche, come fossimo in ascensore o in barca a vela: una volta che parti, non scendi più.
Dentro quella ‘356’ eravamo in un salotto familiare, seduti attorno a un tavolo intrattenendoci mentre mangiavamo chilometri. Lucio Dalla aveva tanto da dire, abbiamo parlato della vita, della morte, del lavoro, della musica, della famiglia. Poi è arrivato il momento più divertente, quando lui ha preso il volante: dall’entrata di San Marino all’uscita di San Marino. Per il resto cantava, quindi faceva anche da autoradio.
È stato un compagno di viaggio di grande attenzione. Non era schermato, era – se mi passate il termine – ‘fotosensibile’. Aveva un occhio in più e un orecchio in più. Con lui non facevi l’educato, eri subito a tuo agio. Il nostro modo di vivere la Mille Miglia è stato più sanguigno che tecnico. Eravamo due partecipanti non competitori ma passatori: attraversavamo a tutta velocità i controlli. Ho i crampi allo stomaco dalla nostalgia”.