Lo scorso anno i fan di mezzo mondo ne hanno celebrato il trentennale della morte: naturale quindi che John Lennon continui a essere oggetto d’interessanti “riscoperte”. Ultima in ordine di tempo, la sua prima automobile da neopatentato: una splendida Ferrari “330 GT 2+2” azzurra del 1965, che sarà venduta all’asta, il 5 di questo mese, da Bonhams a Parigi (valore stimato tra i 120 e i 170 mila euro).
Lennon la acquistò qualche giorno dopo aver superato l’esame di guida, mentre nei dintorni della sua casa di Weybridge, i venditori di auto di lusso – fiutando il business di motorizzare uno dei Beatles – facevano andare avanti e indietro le loro vetture più belle: Maserati, Aston Martin e Jaguar “E Type”. E invece, niente, Lennon optò per un’italianissima Ferrari.
Sicuramente più conosciute al grande pubblico dell’ex Beatles furono, però, la sua Rolls Royce “Phantom V Limousine”, che acquistò due mesi dopo e che volle dipinta con una livrea psichedelica, e la “Mini” che teneva nello stesso garage, accanto alla ben più “appropriata” (alle sue finanze) Rolls.