X

All’asta la prima Porsche 910 prodotta

La Porsche 910, conosciuta anche come  come “Carrera 10”, può vantare un palmarès sportivo di rilievo, pur non essendo famosa come la 917 ed è comunque una vettura importante per il marchio tedesco, sia perché ha dominato nelle gare in salita sia in quanto parte integrante del processo di sviluppo partito dalla 904, a cui aveva fatto seguito la 906, di cui il modello di cui parliamo è un’evoluzione diretta con alcune modifiche evidenti dettate dalle esigenze delle gare di durata.

Cerchi da Formula 1. Ne sono un esempio gli pneumatici montati su cerchi da 13” rispetto a quelli da 15” della 906: una scelta che, mutuata dalla Formula 1, permetteva di avere il fissaggio con un solo dado, velocizzando notevolmente il tempo della sosta per il cambio gomme. Il telaio tubolare e la carrozzeria in vetroresina consentivano di contenere il peso in meno di 600 kg e i primi esemplari montavano il “flat 6” da 2 litri e 220 CV, proprio come questo che si appresta ad andare all’asta negli Usa in occasione di uno degli eventi dell’anno – sono 4.500 i veicoli in vendita – che si terrà dal 7 al 19 gennaio a Kissimmee in Florida.

La stella della rassegna. Sarà una delle stelle della rassegna anche per il fatto che è la prima 910 prodotta in assoluto dalla Porsche e quindi anche la prima ad adottare la configurazione “Targa” con tetto asportabile, motivo per cui le portiere non erano più ad ali di gabbiano come sulla 906, ma incernierate in avanti. Ne sono state costruite 29 in totale, di cui 12 a coda corta (kurzheck) come questa, telaio #910-001: vedere questo numero stampigliato sui tubi del telaio è decisamente intrigante e non saranno pochi i collezionisti che si daranno battaglia per poter essere gli unici ad ammirarlo ogni volta che solleveranno il cofano.

In perfetta efficienza. Gran parte degli esemplari successivi della 910 furono equipaggiati con un 8 cilindri, ma questa sfoggia il classico propulsore boxer a 6 cilindri che ha fatto la storia della Porsche: tra le sue caratteristiche peculiari, il carter secco in fusione di magnesio, testate in lega d’alluminio, 2 valvole per cilindro, doppia accensione, alberi a camme a lubrificazione centrale, iniezione meccanica, spinterogeno Magneti Marelli, con tutti i componenti rigorosamente originali. L’auto è stata mantenuta in perfetta efficienza negli ultimi 30 anni (durante i quali ha avuto un solo proprietario), con un nuovo albero di trasmissione, montanti delle sospensioni in titanio e pneumatici da corsa Dunlop. Per consentire l’uso su strada (è una delle sole 6 omologate in tal senso), la 910 è attualmente dotata di silenziatori personalizzati ma i terminali di scarico da corsa originali sono presenti e inclusi nella vendita.

Pedigree sportivo. Un’altra caratteristica che stuzzicherà i potenziali acquirenti è il pedigree sportivo: tutte le 910 si dimostrarono subito competitive, tanto da vincere la Targa Florio nel 1967 e ottenere una straordinaria tripletta alla 1.000 km del Nürburgring dello stesso anno, oltre a strapazzare la Ferrari Dino 206P vincendo il Campionato Europeo della Montagna del 1966. Seppero anche difendersi egregiamente a Le Mans nella classe fino a 2 litri, concludendo al sesto posto e non troppo distanti da vetture con cilindrata più che doppia come Ford GT40 e Ferrari 330 P4. Sebbene la carriera agonistica della 910 sia stata piuttosto breve, questo esemplare può vantare la partecipazione (con vittorie di classe) alla 12 ore di Sebring, alla 1.000 km di Monza e alla 1.000 km di Spa del 1968, ma per gli appassionati ha altrettanto valore il fatto che sia stata pilotata sia da Helmut Marko che da un giovane Niki Lauda nel 1969 alla 1.000 km dell’Österreichring.

Può valere più di 3 milioni di euro. Non è presente una stima sul sito di Mecum Auctions, ma sono in ballo diversi milioni di euro per un pezzo di storia della Porsche, arricchito da Passaporto Tecnico Storico FIA (valido fino al 31 dicembre 2029), manuale di manutenzione, fotografie che la ritraggono con Niki Lauda e Rolf Stommelen, altre immagini del restauro e copie di giornali dell’epoca.

Tutte le news di Ruoteclassiche
News
Editoriale Domus SpA Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi)
Codice fiscale, partita IVA e iscrizione
al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00
All rights reserved / Privacy / Informativa Cookie completa / Gestione Cookie