X

All’asta negli Usa l’unica BMW M3 E46 Touring

Ci sono voluti quasi 40 anni per vedere finalmente una BMW M3 Touring, con grande gioia dei fan della Casa bavarese, anche se, circa 25 anni fa, ci si era andati molto vicini. Il sogno di possedere la versione familiare della E46 – una delle generazioni più apprezzate – sarebbe potuto diventare realtà se solo la Casa bavarese avesse deciso di mettere in produzione il prototipo che aveva realizzato per testarne la fattibilità.

Prototipo unico, fino a oggi

Rimasta invece allo stadio di concept marciante – e tenuta nell’assoluta segretezza per quasi 20 anni – era infatti in tutto e per tutto una M3 berlina con la parte posteriore modificata in modo da ospitare portellone e bagagliaio, come tutte le Touring. Con 343 CV sviluppati dal leggendario 6 cilindri in linea e raffinati interni di pelle e Alcantara, l’unica M3 E46 Touring fu un semplice esercizio di stile che, una volta svelato al pubblico, impressionò tutti per la bellezza e armonia dell’insieme. Tanto da scatenare la voglia di emulazione, che è il motivo per cui ne parliamo, perché negli Usa ne è appena stata venduta una a 66 mila dollari (poco più di 57 mila euro).

Fusione tra una 323i Touring e una M3

Non c’è trucco, non c’è inganno, prima che qualcuno gridi alla truffa: nell’annuncio era tutto spiegato chiaramente, fin dal titolo, che recita BMW 323i Touring, ovvero la base di partenza sulla quale è stato applicato non solo il kit estetico della M3, ma anche tutta la parte meccanica, dal motore alla trasmissione. La lista delle modifiche è chiaramente lunghissima e, per riassumere le principali, oltre a quelle già menzionate, le parti prelevate direttamente da una M3 sono il sottotelaio anteriore, la cremagliera dello sterzo, braccetti e barre antirollio anteriori e posteriori, pinze dei freni, impianto di scarico completo, cofano, parafanghi, griglie, specchietti, fari bi-xeno e fendinebbia. Per poi passare all’interno dove hanno trovato posto sedili e pannelli porta dell’M3 di pelle Nappa rossa, poggiapiede e battitacco, pomello del cambio e leva del freno a mano e l’intero rivestimento del cielo. Le uniche cose realizzate su misura, creando degli stampi – si immagina basati sulle foto del prototipo – sono il paraurti posteriore e la parte inferiore del bagagliaio.

Affare o no?

Sempre secondo l’annuncio, l’auto (ovviamente la 323i Touring originaria) era stata immatricolata nel 2004 in California, mentre la M3 donatrice aveva 183 mila miglia, ovvero la non trascurabile percorrenza di quasi 300 mila chilometri, quando le sono stati “estirpati” i pezzi necessari a questa creazione. Difficile dire, alla luce di questi elementi, se il prezzo al quale il nuovo proprietario se l’è aggiudicata sia elevato o meno: se si prende in esame una semplice 323i Touring è chiaramente molto alto, ma lo è anche rispetto a una M3 E46 Coupé o Cabrio che negli States si possono trovare anche a un terzo di quella cifra. Se invece si devono quantificare le emozioni alla guida di un esemplare, a suo modo unico, allora potrebbe essere stato un colpaccio.

Tutte le news di Ruoteclassiche
Auto
Editoriale Domus SpA Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi)
Codice fiscale, partita IVA e iscrizione
al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00
All rights reserved / Privacy / Informativa Cookie completa / Gestione Cookie