Grand hotel, abiti da sera, gioielli… E una vettura all’altezza della situazione (cinque metri di lunghezza, 12 cilindri), che ci invita a serate eleganti, in compagnia di 300 CV bene educati, capaci perfino di autolimitarsi per non oltrepassare i 250 all’ora. Questa supercar non cade nella volgarità e concede così poco alla trasgressione da sembrare noiosa. I suoi numerosi sensori elettronici controllano il pilota come un Grande Fratello
Con quasi cinque metri di lunghezza, motore a dodici cilindri di cinque litri, 300 CV e un prezzo di listino, al momento del lancio in Italia nel 1990, di ben 144 milioni di lire, la coupé BMW “850” non è una sportiva pura, ma una granturismo in grado di offrire un confort elevato e capace di andare forte, ma in modo facile e sicuro.
Questa vettura è infatti una delle prime in cui l’elettronica ha trovato una vasta applicazione, dal motore all’impianto di climatizzazione, dai sistemi di sicurezza alle sospensioni. Pure la velocità è limitata elettronicamente a 250 km/h. Questo ricco patrimonio tecnico che è la BMW “850” oggi si può acquistare con 13.000 euro, 15.000 per un esemplare da vetrina. I costi di gestione sono proporzionati alla classe e alla cilindrata: 570 euro circa di “bollo”, intorno ai 1500 la polizza RC, almeno 500 o 600 euro per un normale tagliando.
Il problema è trovarla, perché delle 733 “850i” V12 immatricolate in Italia dal 1990 al ’98 la maggior parte è poi emigrata all’estero, nei Paesi di lingua tedesca. In Italia, infatti, l’ammiraglia di Monaco è stata dimenticata in fretta. Il progetto partì a inizio anni 80 con l’obbiettivo di sostituire la “Serie 6” con una macchina che rappresentasse un netto salto di qualità, all’altezza di sfidare le supercar di Mercedes e Jaguar. La presentazione avvenne al Salone di Francoforte del 1989.
La vettura piacque, ma non suscitò emozioni: la linea, opera di Klaus Luthe, responsabile del Centro Stile BMW, era elegante, ma senza spunti originali. La disposizione meccanica era tradizionale, con motore e cambio anteriori e trazione posteriore, ma con una novità per la BMW: le sospensioni posteriori multilink. Classico il motore V12 in lega leggera (due valvole per cilindro, un asse a camme per bancata, fasatura fissa), unito a un cambio automatico a quattro rapporti, poco sportivo; come optional c’era un cambio manuale a sei marce, oggi difficile da trovare.
Motore | Anteriore longitudinale – 12 cilindri a V di 60° – Alesaggio 84 mm – Corsa 75 mm – Cilindrata 4988 cm³ – Rapporto di compressione 8,8:1 – Potenza 300 CV a 5200 giri/min – Due valvole per cilindro, un asse a camme in testa per bancata, punterie idrauliche (catena) – Radiatore olio – Iniezione elettronica multipoint Bosch “LH-Jetronic” – Catalizzatore a 3 vie – Batteria 85 Ah, alternatore 140 Ah. |
Trasmissione | Trazione posteriore – Cambio automatico a 4 marce a controllo elettronico – Pneumatici 235/50 ZR 16. |
Corpo vettura | Coupé 3 volumi, 2 porte, 4 posti – Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, braccio trasversale e biella obliqua – Sospensioni posteriori a ruote indipendenti, bracci trasversali, braccio longitudinale e braccio guida verticale – Molle elicoidali – Barre stabilizzatrici – Ammortizzatori oleopneumatici (a richiesta con taratura programmabile) – Freni a disco, anteriori ventilati, ABS (a richiesta antislittamento) – Serbatoio carburante da 90 litri – Capacità bagagliaio 360 dm³. |
Dimensioni e peso | Passo 2684 mm – Carreggiata anteriore 1554 mm – Carreggiata posteriore 1562 mm – Lunghezza 4780 mm – Larghezza 1855 mm – Altezza 1340 mm – Peso a vuoto 1790 kg. |
Prestazioni | Velocità 250 km/h (autolimitata) – Consumo medio 13 litri/100 km. |