Lunedì 25 febbraio con la nuova Area B entrano in vigore a Milano nuove limitazioni alla circolazione, che coinvolgono anche le auto storiche. Ecco come muoversi nella più grande zona a traffico limitato di tutta Europa.
Ci siamo, anzi: non ci siamo proprio. Milano attiva Area B e si blinda contro i veicoli inquinanti, ma penalizza anche i veicoli di interesse storico e collezionistico, limitando di fatto la circolazione con un provvedimento sensibilmente in contrasto con quello delle altri grandi metropoli europee. Londra, Parigi, Madrid e Berlino, infatti, con differenti modalità lasciano le storiche circolare senza limitazioni né macchinose formalità burocratiche.
Tante regole. Dunque, per muoverci in tutto il territorio della Area B di Milano da lunedì 25 febbraio dobbiamo osservare alcune regole, in base al tipo di veicolo che vogliamo usare, all’orario e al fatto di essere residenti o meno in città. Prendetevi dieci minuti e prestate attenzione a quanto segue, perché le modalità di applicazione variano secondo i casi. E se qualcosa non vi è chiaro, scrivetelo nei commenti: vi risponderemo noi.
Deroga “ad storicam”. Tutti i veicoli di interesse storico e collezionistico con più di 30 anni e dotati di Certificato di rilevanza storica (Crs) rilasciato da Asi, Fmi e dai tre registri di marca (Alfa Romeo, Fiat e Lancia), a regime godranno di un lasciapassare gratuito per 25 giorni feriali previa registrazione sul sito www.comune.milano.it/areab. La deroga è evidentemente concessa al veicolo, per cui il collezionista o l’appassionato che possegga più di un veicolo storico potrà entrare in città fino a un massimo di 25 volte per ogni veicolo (dunque, 50 volte con due veicoli, 75 con tre e così via) e senza una particolare motivazione. Nei fine settimana e nei giorni festivi e dalle 19:30 alle 7:30 dai lunedì ai venerdì feriali la circolazione è sempre e comunque libera.
50 giorni d’incoraggiamento. Per il primo anno, e dunque fino al 24 febbraio 2020, i giorni in deroga sono 50. Dopo quella data, si può accedere ai 25 giorni in deroga previsti dal provvedimento fino alla scadenza del 30 settembre 2020. Dal 1 ottobre 2020 al 30 settembre 2021 ve ne saranno altri 25 per i successivi 12 mesi e così via.
Lo scoglio della registrazione. Il nodo della questione, tuttavia, resta quello della registrazione obbligatoria prima dell’ingresso in città. Il sito areab.atm.it è ottimizzato per funzionare con i browser Chrome, Safari ed Edge, il che significa che con gli altri programmi, come Internet Explorer e Mozilla Firefox, non è garantita la piena compatibilità. Dopo aver creato il vostro profilo (o aver effettuato l’accesso con le stesse credenziali valide per Area C), si procede inserendo i dati dei veicoli ultratrentennali in nostro possesso: per farlo, tenete a portata di mano il Crs, che contiene tutti i dati da inserire.
Le youngtimer e i veicoli di interesse storico e collezionistico con meno di trent’anni, ancorché dotati di Crs, sono purtroppo assimilati a tutti gli altri veicoli inquinanti, e cioè Euro 0 a benzina, Euro 0, 1, 2, 3 diesel e le moto a due tempi Euro 0 e 1, e pertanto non godono delle stesse regole applicate ai veicoli ultratrentennali.
Se siete residenti a Milano. Gli automobilisti residenti a Milano possono contare su 25 giorni in deroga, ma tale deroga viene concessa al codice fiscale del richiedente e pertanto rilasciata a un solo veicolo di proprietà o in uso esclusivo. Per usufruire della deroga, bisogna registrarsi sul sito di Area B ogni qual volta si intenda entrare in città con il proprio veicolo. Tutto questo fermo restando che nei fine settimana, nei giorni festivi e dalle 19:30 alle 7:30 dei feriali dal lunedì al venerdì si può circolare liberamente (salvo diverse disposizioni, naturalmente).
Se non siete residenti a Milano. Questa è la situazione peggiore, soprattutto se abitate in uno dei Comuni che lambiscono Milano: anche in questo caso valgono le medesime regole per i residenti con vetture con meno di trent’anni, ma i giorni in deroga solo soltanto cinque.