È partita dal Castello Estense di Ferrara l’edizione 2024 del Circuito Tricolore di ASI, il ciclo di 18 eventi dedicati alle auto e moto d’epoca che si inserisce nel più ampio calendario di appuntamenti organizzati dai club federati all’Automotoclub Storico Italiano. Il via dal Delta del Po con Valli e Nebbie (5-7 aprile), appuntamento in cui un centinaio di auto hanno affrontato un percorso che inizia dall’oasi naturalistica delle Vallette di Ostellato per poi proseguire lungo le valli di Comacchio fino al centro della omonima cittadina, conosciuta come la “piccola Venezia” per i tanti ponti e canali che la attraversano.
Su e giù per l’Italia. Il calendario di ASI Circuito Tricolore 2024 è ricco e variegato, con eventi per auto e moto storiche. Gli organizzatori hanno lavorato per mantenere il giusto mix tra appuntamenti confermati dalle edizioni precedenti e novità. Rimangono infatti a cartellone i grandi classici come appunto il Valli e Nebbie, la Coppa della Perugina (9-12 maggio), il Giro di Sicilia (13-19 maggio), la Coppa Gentlemen Sardi (24-26 maggio) e la Leggenda di Bassano (27-30 giugno), mentre fanno capolino nella lista anche il Gran Premio di Bari (26-28 aprile), che ritorna dopo qualche edizione, la Coppa Toscana (26-28 aprile), il Grand Prix Bordino (7-9 giugno) e Autogirovagando (14-16 giugno).
Spazio anche alle moto. Tornano per le due ruote Il Primavera di Augusto Farneti a Rimini (26-28 aprile), Sulle strade della pugliesità DOC (7-9 giugno), Motociclettando in Toscana (14-16 giugno), In moto sulle Alpi (29-30 giugno) sulle strade del Piemonte e il Circuito del Chienti e Potenza (23-25 agosto), che porterà i centauri a spasso per le Marche. Ci sarà anche qualche occasione per vedere auto e moto d’epoca insieme, come il Concorso di Eleganza di San Pellegrino Terme (13-14 luglio). Un piatto ricco, un modo diverso per scoprire il Belpaese.
Benefici per l’economia e il turismo. ASI Circuito Tricolore vuole dare un piccolo contributo al rafforzamento delle economie locali e alla promozione dell’attività turistica. Si stima che l’indotto generato da questa iniziativa sia di oltre 2 milioni di euro, con ricadute positive su hotel, ristoranti, commercio al dettaglio e siti culturali. Un’occasione importante anche per destagionalizzare i flussi turistici in talune zone e promuovere le bellezze del nostro Paese, spostando per una volta i riflettori anche su mete meno scontate o fuori dai tradizionali itinerari. Saranno oltre 350 i comuni e oltre 40 le province interessate. Un vero museo itinerante e diffuso, composto da auto e moto storiche in grado di creare opportunità di promozione del territorio e sviluppo culturale.
Sostenibilità al centro. Grande attenzione nell’edizione 2024 all’ambiente, un tema di crescente importanza anche nel mondo del motorismo storico che guida le attività della Commissione ASI Green. Durante ogni evento del Circuito, infatti, sarà utilizzato un innovativo bio-carburante prodotto da materia organica che riduce l’emissione di anidride carbonica dell’80% mantenendo un valore di ottano superiore a 98. Un impegno concreto da parte di ASI per coniugare la passione per i motori con la tutela della natura, che contribuisce a rimarcare con forza che la circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico ha un impatto talmente basso sull’inquinamento ambientale da non poter essere considerato un problema reale. La sostenibilità non è che uno degli aspetti che fa di ASI Circuito Tricolore un progetto di comunicazione integrata che valorizza il motorismo storico come patrimonio culturale e sociale.
Il ruolo dei club federati. Le manifestazioni di ASI Circuito Tricolore sono organizzate dai club federati ASI, che con la loro passione contribuiscono al successo dell’iniziativa. Un impegno che permette di valorizzare il territorio e le sue peculiarità, creando un’esperienza che invoglia i partecipanti a ritornare anno dopo anno. Il Circuito contribuisce a dare visibilità ai singoli club, ma non è che la punta dell’iceberg. I sodalizi federati ad ASI ogni anno organizzano oltre 3.000 manifestazioni in tutta Italia, coniugando il motorismo storico con la promozione turistica e preservando un patrimonio, quello dell’automobile e della motocicletta, che in Italia ha radici molto profonde. Il ciclo di eventi è patrocinato dai ministeri della Cultura e dei Trasporti, da ANCI, dalla Città dei Motori, dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano e da FIVA.