Linee da proiettile
L’Auto Union Type C appare più simile a un proiettile che a un’auto da corsa, grazie alle linee affusolate, al motore centrale (chicca assoluta per l’epoca) e alla coda rastremata. La verniciatura argento risulta ben eseguita e valorizza le forme aerodinamiche. Dettagli come le griglie di raffreddamento e i rivetti in rilievo sono corretti e ben realizzati. Anche gli scarichi, pur nelle dimensioni ridotte, offrono un buon livello di dettaglio.
Dettagli d’epoca
L’abitacolo scoperto mostra il volante a quattro razze, la strumentazione essenziale e il sedile di guida, tutti elementi fedelmente riprodotti. I numeri di gara sono stampati con precisione e il carattere è netto, così come il logo, applicato con cura. Notevole anche la resa delle ruote a raggi, dipinte di grigio canna di fucile, che restituiscono il fascino brutale di una monoposto estrema.
Concentrato di storia
In pochi grammi, questo modellino racconta l’epoca d’oro delle corse Gran Prix prima della Seconda guerra, quando il coraggio era il vero ago della bilancia. E Rosemeyer, per domare la potente Auto Union, ne aveva in abbondanza, insieme a un talento cristallino. Un piccolo tributo alla grande epopea delle corse ani 30.