Si è chiusa con un nuovo record di pubblico l’edizione 2016 della kermesse torinese dedicata all’auto d’epoca. Oltre 63.000 visitatori hanno sancito il successo di quest’anno. Sul prossimo numero della rivista un approfondito reportage.
Automotoretrò chiude i battenti con un nuovo record di presenze. La seconda mostra/mercato italiana dell’auto d’epoca in ha aperto il ciclo delle manifestazioni fieristiche del 2016 con un nuovo successo di pubblico, superando i numeri del 2015.
Il valore aggiunto della fiera torinese è nella formula: grande area espositiva con un grande mercato di auto storiche, con la presenza dei club e registri di marca, mercatino dei ricambisti , spazio ai cultori del modellismo e una vasta area per gli appassionati delle moto. Più una sezione dedicata alle auto sportive moderne.
L’atmosfera dei saloni di LingottoFiere ha creato senza dubbio il tipo di ambiente che l’appassionato si aspettava. Questo grazie anche alla partecipazione di alcune eccellenze: tra tutte vanno obbligatoriamente citate la straordinaria rappresentanza della raccolta Bertone nello spazio dell’ASI, le cinque Miura portate a Torino dal Lamborghini Club Italia e le Alfa Romeo Duetto per festeggiare il mezzo secolo di vita di questi modelli.
Siamo soddisfatti” afferma Beppe Gianoglio organizzatore di Automotoretrò “anche quest’anno abbiamo avuto un incremento di pubblico e di espositori. Un dato in controtendenza, se si pensa alla crisi economica che sta attraversando il mondo del collezionismo. Siamo felici che l’iniziativa continui a crescere, attraendo ogni anno addetti ai lavori, così come appassionati e gente comune. Ancora una volta la Città di Torino si conferma capitale del motorismo storico, ma non solo.”
Su Ruoteclassiche di marzo, in edicola i primi del mese, ci sarà un ampio reportage della kermesse torinese, con una finestra sulla nostra iniziativa #AmarcordTopolino e la pubblicazione del migliore abbinamento storia/foto…