Con la “326 Cabriolet” si affermano negli anni Trenta i caratteri distintivi della BMW, sintetizzabili nel motore a sei cilindri in linea, nella callandra costituita da due elementi verticali e nell’eleganza delle linee sportive.
La regina di questo numero di Ruoteclassiche è firmata dal carroziere tedesco Autenrieth, che dopo le “326 Cabriolet” allestì diversi modelli speciali su meccanica della “501” e della “502”. Il risultato fu una vettura che seppe rivaleggiare con le Mercedes-Benz equipaggiate con motore sei cilindri di due litri. Si apriva così una rivalità tra i due marchi tedeschi, che continua ancora oggi.
Tra le particolarità stilistiche di questa cabriolet spiccano i due caratteristici elementi ovali e verticali della mascherina, che col tempo non verranno più abbandonati.
Motore | Anteriore, longitudinale – 6 cilindri in linea – Alesaggio 66 mm – Corsa 96 mm – Cilindrata 1971 cm³ – Rapporto di compressione 6:1 – Potenza 50 CV a 3750 giri/min -Valvole in testa – Distribuzione ad aste e bilancieri – Due carburatori Solex 26 BFLV – Impianto elettrico 6V, batteria 75 Ah. |
Trasmissione | Trazione posteriore – Frizione monodisco a secco – Cambio a 4 marce (3° e 4° sincronizzate), leva di comando centrale – Rapporto al ponte 4,875:1 – Pneumatici 5,50D-16. |
Corpo vettura | Cabriolet 2 porte, 4 posti – Telaio a piattaforma – Sospensione anteriore a ruote indipendenti, balestra trasversale inferiore, bracci oscillanti superiori, ammortizzatori a leva – Sospensione posteriore a ponte rigido, barre di torsione longitudinali, ammortizzatori a leva – Freni indraulici a tamburo – Sterzo a cremagliera – Serbatoio 65 litri. |
Dimensioni e peso | Passo 2870 mm – Carreggiata anteriore 1300 mm – Carreggiata posteriore 1400 mm – Peso a vuoto 1300 kg. |
Prestazioni | Velocità 115 km/h – Consumo medio 14 l/100 km. |