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Bergamo Historic GP: una domenica tra i motori d’antan nella città alta

Anche la tredicesima edizione del Bergamo Historic Gran Prix 2018 è stata un grande successo di partecipanti e di pubblico. La rievocazione della storica “Coppa Città di Bergamo”, vinta da Tazio Nuvolari a bordo dell’Alfa Romeo P3 nel lontano 1935, richiama ogni anno tantissimi stranieri che, vettura sul carrello, non rinunciano all’emozione di girare intorno alle mura della città alta di Bergamo, in quello stesso circuito cittadino che proprio Tazio definì “più bello di quello di Montecarlo”. E così, ogni anno, l’ultima domenica di maggio, Piazza della Cittadella, Parco della Crotta e Colle Alto, si prestano a ospitare piloti, macchine e moto, trasformandosi in un paddock d’altri tempi alla portata di tutti.

Una manifestazione che non solo dà lustro alla città di Bergamo, grazie alla perseveranza dell’organizzatore Simone Tacconi e all’appoggio del Comune, ma fa anche del bene devolvendo alcune delle quote al centro Spazio Autismo Bergamo. Oltre 60 le auto iscritte che, come da tradizione, sono state suddivise in due categorie, le anteguerra GP, Sport e monoposto, e le GTS precedenti al 1975, mentre tra le moto, oltre una cinquantina tra GP e derivate corsa sempre antecedenti al 1975, una numerosa schiera di Gilera da corsa del Club di Arcore, le Rumi che corsero sulle mura negli anni ‘50, le Laverda ufficiali da endurance anni ‘70 e alcune MV Agusta.

Non sono state meno prestigiose le vetture, anzi. Il parterre di due e quattro ruote, che invade letteralmente Piazza della Cittadella, offre agli occhi del pubblico esemplari che solo raramente si possono incontrare su strada. Tra le auto, meritano una menzione la rarissima Porsche 911 R del 1968 che, insieme a una 911 Carrera 2.7 RS del 1973, una 911 RS GR4 del 1980 e alcune 356, ha voluto festeggiare anche al Bergamo Historic Gran Prix i 70 anni della Casa di Stoccarda; una Ferrari F50 del 1996, una 365 Daytona GTB4 del 1972, una rara Diatto Targa Florio del 1922, due monoposto Moroni Formula Junior del 1958 e 1959, esemplari unici, e poi le Alfa Romeo, le Lotus e le Jaguar.

Merito anche degli sponsor, tra cui la concessionaria Jaguar e Land Rover Iperauto Bergamo, Caredent, il Centro Porsche Bergamo – Gruppo Bonaldi e Ciscomoto Ducati Bergamo.

Foto di Massimo Campi

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