Settanta splendide sportive selezionate dal comitato organizzatore e suddivise in otto categorie hanno animato, il 15 giugno, la nona edizione del Bergamo Historic Gran Prix, rievocazione del Gran Premio automobilistico di Bergamo disputatosi un’unica volta, nel 1935, e vinto da Tazio Nuvolari su Alfa Romeo “P3”. Nonostante il tempo incerto, la gara – svoltasi percorrendo in senso orario il Circuito delle Mura, lungo 2920 metri, l’unico tracciato mediovale al mondo – è stata seguita da oltre 30.000 persone giunte anche dall’estero.
Accanto alla competizione riservata alle vetture, articolata su quattro manche, si è corso, su due manche, anche il “memorial” delle dieci edizioni motociclistiche. Di grande pregio il parco dei partecipanti, con auto sportive dal glorioso passato: Lancia Marino F1 (1959), Cooper “T86B 12C” ex Vic Elford, Cooper Maserati (1959) di Lorenzo Bandini, Cooper Bristol (1952) ex J. Fraser. Rarissime al via anche le Formula Junior Moroni (1959), Moretti Branca (1959) e Wainer (1960) e una splendida F3 Lotus “41” ex Jurg Dubler.
Per rendere omaggio al “Trofeo Giulio Foresti”, dedicato al pilota ufficiale Bugatti nato a Bergamo, hanno sfilato l’Alfa Romeo “8C” (1935) ex Tazio Nuvolari, due Amilcar degli anni 20, una rarissima Diatto da gran prix del 1922 e una Delahaye del 1935. Tra i partecipanti anche numerosi assi della pista come Arturo Merzario, Orlando Redolfi, Pietro Laverda, Stefano Rumi e il nove volte iridato di motociclismo Carlo Ubbiali. La manifestazione ha anche celebrato, con una mostra dedicata, il grande Tazio Nuvolari. Anche quest’anno è stato confermato lo scopo benefico dell’evento, dato che gli organizzatori hanno devoluto parte delle quote d’iscrizione a favore della onlus Spazio Autismo Bergamo.