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BMW, trent’anni fa la prima M3 Cabriolet

La notizia è di oggi: BMW ha annunciato il lancio della M4 Convertible Edition 30 Jahre, versione speciale che celebra i trent’anni dal debutto della prima cabriolet ad alte prestazioni della Casa di Monaco, la M3 E30. Un’ottima occasione per passare in rassegna le generazioni di un modello che è entrato da subito nel cuore degli appassionati e che, decennio dopo decennio, ha saputo coniugare in maniera unica il fascino della guida en plein air con le emozioni della guida sportiva.

La prima scoperta a fregiarsi della lettera “M” – che identifica i modelli messi a punto da BMW Motorsport, la divisione sportiva della Casa – è appunto la E30, prima vera cabriolet della serie 3 dopo gli esperimenti di vetture tipo targa effettuati sulla 2002 e sulla E21 (modelli allestiti entrambi  in collaborazione con il carrozziere Baur). Considerata la più bella dagli appassionati più fedeli, è stata prodotta in serie limitata (solo 783 esemplari) e adotta il 2.3 a quattro cilindri e sedici valvole da 200 CV montato sulle primissime M3 Coupé. Con una velocità massima di quasi 230 km/h rappresenta un unicum nel panorama delle cabriolet sportive: sta in scia alla contemporanea (e ancor più blasonata) Porsche 911 Cabriolet, rispetto alla quale è però più confortevole e facile da guidare. Sognarla non costa nulla; per mettere le mani su un esemplare in condizioni da concorso, invece, oggi potrebbero non bastare 70.000 euro.

La sensazione unica che riesce a infondere nel pilota e la sua proverbiale maneggevolezza, unite a uno stile inconfondibile, aggressivo ed elegante insieme, sono gli elementi portanti del progetto della serie successiva della M3 Cabriolet, basata sulla E36. L’aspetto, rispetto alla E30, è nettamente più sobrio: a differenza della sua progenitrice, la nuova vettura non prevede parafanghi allargati né l’alettone posteriore. La novità principale, oltre che nel design degli esterni, è sotto il cofano: il cuore del nuovo modello è un sei cilindri in linea di 3 litri, in grado di erogare una potenza massima di 286 CV a 7000 giri/minuto. Irrobustita nel telaio per ottenere una rigidità torsionale adeguata alle prestazioni, sulla bilancia fa segnare circa 80 kg in più rispetto alla versione chiusa. Le prestazioni, tuttavia, sono pressoché identiche: 250 km/h di velocità massima (autolimitata elettronicamente) e 5,7 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Oggi per un esemplare ben conservato si spendono circa 15.000 euro.

Chiudiamo questa breve rassegna con la M3 Cabriolet E46, youngtimer che si appresta a entrare a tutti gli effetti – le mancano ancora un paio d’anni – nell’universo delle storiche. Una vera “instant classic” che ripropone in chiave moderna gli stilemi della E36, rispetto alla quale è ancor più raffinata. Il propulsore, sempre sei cilindri in linea aspirato – autentico cavallo di battaglia del marchio -, ha ora una cilindrata di 3,2 litri e sviluppa una potenza massima di 343 CV a 7900 giri/minuto. Ulteriormente migliorate le prestazioni: se la velocità di punta resta invariata rispetto alla serie precedente, per passare da 0 a 100 km/h  ora bastano 5,2 secondi. Oggi ha quotazioni che oscillano tra i 18.000 e i 27.000 euro.

Alberto Amedeo Isidoro

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Categorie: AutoNews
Tags: bmwbmw m3
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