Si sta per chiudere un’epoca: sta per andare in pensione la Land Rover Defender. In 67 anni è cambiata pochissimo, fedele alla tradizione del primissimo modello di fine Anni ’40. L’esemplare numero 2 milioni di questo “Classico” del motorismo, prodotto lo scorso maggio a Solihull da un team speciale di 33 “tecnici-VIP”, andrà all’asta il prossimo 16 dicembre. Il ricavato andrà integralmente in beneficenza.
“Classica” può non essere esclusivamente un’auto “tecnicamente” d’epoca. Nell’era in cui il prodotto automobile è ormai degradato al rango di elettrodomestico e la proliferazione spasmodica delle nicchie porta a terrificanti distorsioni della brand image (riconquistabile solo con un marketing molto aggressivo) di tanto in tanto c’è chi cerca di mantenere viva la tradizione con un”‘operazione nostalgia” che ha del coraggioso. Un’automobile, così, diventa un “classico” anche se completamente moderna per effetto del fil rouge che tesse con un lontano ma romantico passato.
La Land Rover Defender è, appunto, un classico. Nata nel ’48, è arrivata fino a oggi cercando di conservare il più possibile le caratteristiche del progetto primigenio. Con la conseguenza di essere un’auto da Ancien Regime, straordinaria per come ha saputo vincere il tempo e il progresso tecnologico restando perfettamente fedele a sé stessa. Ma il 2015 è per lei l’anno del definitivo pensionamento dopo 67 anni. Almeno per quanto riguarda la Defender di “antica concezione”.
Aspettando l’uscita di scena con la produzione dell’ultimo esemplare, atteso per il prossimo dicembre, lo stabilimento di Solihull ha recentemente sfornato la Defender numero due milioni, che sarà messa all’asta da Bonhams il 16 dicembre.
TRE VOLTE SPECIALE
Si tratta di un esemplare di Land Rover Defender 90 Station Wagon, telaio n. SALLDWBP7FA473395, motore n. 150415101301DT224. E’ verniciata in colore argento Sindus opaco; ruote, pedane, calandra anteriore e tetto sono in nero Santorini. Gli interni sono finemente e ampiamente rivestiti in pelle (sedili, pannelli porta, scrigno centrale, plancia, volante, leva del cambio e freno a mano). Ci sono tre ulteriori caratteristiche che la rendono molto particolare:
1. Celebra 67 anni di questo modello ed è stata allestita con una configurazione molto particolare, realizzata dal reparto Special Vehicle Operations di Land Rover. E’ nata dalle mani appassionati di un team di 33 persone, non solo dell’attuale staff ma anche della “vecchia guardia” dello stabilimento di Solihull e appartenenti alla galassia “VIP”. Il personaggio televisivo Bear Grylls, ad esempio, ha montato le ruote, Stephen e Nick Wilks, figli dei Wilks brothers che hanno creato la vettura nel ’47, hanno montato il tetto, l’attrice Virginia McKenna ha applicato le targhe, Mike Adamson, Chief Executive della Croce Rossa inglese, ha montato i fari e Ralf Speth, CEO, Jaguar Land Rover, ha applicato la targhetta con il numero di telaio.
2. L’esemplare è stato prodotto lo scorso maggio e fa parte dell’ultimo lotto di produzione prima della definitiva cessazione, particolare che farà certamente accrescere il suo valore collezionistico nel tempo. Per prassi aziendale le più importanti Land Rover della storia sono sempre rimaste di proprietà dell’azienda
3. ll ricavato della vendita della Defender numero 2 milioni andrà in beneficenza alla Born Free Foundation e alla International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies.
ALLESTIMENTO
Poiché tutto cominciò sulla spiaggia di Red Wharf Bay sull’isola di Anglesey (Galles) – qui Maurice Wilks disegnò, sulla sabbia, i contorni di un fuoristrada che sarebbe diventato la Defender – questo importante luogo sacro della storia della Defender è ricordato sulla carrozzeria (con una placca di alluminio spazzolato sul parafango anteriore) e in abitacolo (sui sedili in pelle Ebony Windsor, sulle maniglie delle porte e sulla parte di plancia di fronte al passeggero).
In coda è applicata una placchetta speciale “Land Rover no. 2,000,000“, replicata sui poggiatesta dei sedili. Sul plinto del sedile anteriore del passeggero anteriore, infine, è applicata una targhetta con le firme di tutti quelli che hanno partecipato all’assemblaggio.
Anche la targa ha un significato ben preciso: “S90 HUE” richiama la Land Rover Defender più antica al mondo (targa HUE 166), lo stabilimento di Solihull e il passo di 90 pollici.
Alvise-Marco Seno