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Campagne e Cascine, vincono Bellini-Tiberti

Folta partecipazione di equipaggi alla venticinquesima edizione del Campagne e Cascine 2017, ultimo appuntamento valevole per il Campionato Italiano di Regolarità Auto Storiche: 151 le vetture al via, domenica 8 ottobre, dalla sede della società Canottieri Baldesio di Cremona, un numero di tutto rispetto se si pensa che la coppia Fortin-Pilè si era già laureata campione al Valli Biellesi – Oasi Zegna.

A vincere sono stati Bellini-Tiberti su Fiat 508 C, portacolori della scuderia Franciacorta Motori, con sole 286 penalità e una media di 3.07, primi anche nella Classifica Top Car. Secondi, distaccati da soli due centesimi di secondo, Aiolfi-Zambianchi, su Autobianchi A112 Abarth; terzi Patron-Tecchio su Renault 5 Alpine 8, anche loro beffati da appena un centesimo. Prime, invece, per la Classifica Equipaggi Femminili, Bignetti-Ciatti su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce.

Tempi e prestazioni notevoli per una gara considerata tra le più difficili (ma anche divertenti e imprevedibili), non solo del calendario di campionato italiano, ma di tutto l’anno “regolaristico”.

Boscone, Torre, Soldi, Le Motte, Salera, Montanara, Galli, Bosco… non sono strafalcioni scritti di getto, ma solo alcuni dei nomi delle tante cascine che, per una domenica, si sono prestate a terreno di gara per auto storiche incuranti di ghiaia, terra, fieno, mucche, galline e polvere. Cascine che hanno spesso spaesato, divertito o preso alla sprovvista persino i più impavidi top driver, con prove incessanti su tubi disposti in maniera molto tecnica, come da tradizione per la Scuderia 3T di Cremona. Tubi che, per l’edizione 2017, sono saliti a 100, aumentando di conseguenza la difficoltà della gara.

Altra caratteristica del Campagne e Cascine: il percorso non si ripete mai per tutta la durata della gara, e gli equipaggi percorrono poco meno di 200 km in poco più di sei ore, perennemente in prova, persino durante i trasferimenti. Questo “essere sempre in prova”, come si dice nel gergo dell’ambiente, richiede una grande concentrazione sia al pilota sia al navigatore. Il primo non può permettersi di pensare ad altro se non a effettuare un passaggio perfetto sul tubo, il secondo non può assolutamente sbagliare direzioni, indicazioni o ingressi nelle cascine, perché a quel punto la penalità diventa automatica e determinante per la classifica. Così, dopo soli 3 settori, gli equipaggi hanno dovuto affrontare l’ultima sfida: il Trofeo Circuito Cittadino, nel centro di Cremona, dove la carovana è arrivata a fine gara accolta dalla folla assiepata dietro alle transenne. Quattro prove secche prima della sfilata, nella centralissima piazza Stradivari. Vincitori del Trofeo, i campioni italiani 2017 Fortin-Pilè su Fiat 127.

Testo di Himara Bottini, foto di Roberto Deias

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