Il Cmae, Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca, organizza una mostra dedicata al centenario di Zagato. Da Alfa Romeo a Maserati, tredici capolavori racconteranno la storia della celebre carrozzeria milanese.
Quale modo migliore di trascorrere un weekend per un appassionato di motorismo storico. Il Cmae, Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca, ha organizzato – domani, venerdì 22 marzo, e dopodomani, sabato 23 marzo – una rassegna centrata sulla carrozzeria Zagato e, attraverso l’esposizione di tredici vetture di varie marche, si propone di ripercorrere alcune tappe fondamentali della storia centenaria dell’atelier, fondato da Ugo Zagato a Milano nel 1919.
Ripasso d’alta carrozzeria. Domani, 22 marzo, e venerdì 23, gli appassionati potranno visitare la mostra presso il Superstudio Più di Milano, sito in via Tortona 27. L’esposizione, gratuita, è aperta al pubblico nei seguenti orari: venerdì dalle 09.30 alle 20.00 e sabato dalle 09.30 alle 19.00.
Perle rare. Protagoniste saranno alcune delle vetture più rappresentative della produzione di Zagato, icone di stile, eleganza e sportività come l’Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1931, vincitrice di due edizioni della Mille Miglia, oppure, restando in casa Alfa, la SZ di fine anni 80. Ad arricchire la rassegna anche l’amata e controversa Maserati Biturbo Spider, e la piccola Zagato Zele, presentata al Salone dell’automobile di Torino del 1972. E poi ancora, tra le altre, la Lancia Fulvia Sport Spider, prodotta in unico esemplare qualche anno prima.
Appuntamento con la storia. Una full immersion nella storia della carrozzeria artigianale italiana, per giunta gratis: un’occasione imperdibile per gli appassionati di auto storiche, ma anche per chi desidera imparare qualcosa si nuovo e vedere da vicino, magari per la prima volta, gli strabilianti esercizi di stile di una delle più rinomate carrozzerie del mondo. La mostra s’inserisce nel contesto più ampio della manifestazione Milanofil, un’iniziativa studiata ad hoc per i fan del motorismo storico.
Un grazie speciale ai soci. Una presenza, quella del Cmae, che si ripropone dopo l’esperienza dello scorso anno, e che porta con sé anche la partecipazione dei propri soci, che metteranno a disposizione alcune delle loro auto d’epoca, con l’intento di promuovere la cultura della salvaguardia del patrimonio automobilistico internazionale.
Cesare Cappa