Certe gare non vi soddisfano? Organizzatevele voi stessi. Come hanno fatto due fratelli veneti, che hanno plasmato questa “classica” sulle proprie esigenze. Incontrando però il gusto di molti, visto che i concorrenti arrivano da tutto il mondo. Un anno di preparativi per tre giorni indimenticabili.
Danilo e Renato Calmonte, appassionati di auto storiche sportive, hanno sempre partecipato alle più importanti gare di regolarità degli anni Settanta. “In quel periodo cominciò a essere importante il risultato. Vincere era fondamentale e quindi si privilegiavano le vetture più giovani. Non ci riconoscevamo più. Alla sera si discuteva di centesimi di secondo e mai si parlava di macchine e storie di automobili”.
Fu questo motivo a spingere i due fratelli veneti a fondare l’Assiclub (Auto Sportive Storiche Italiane) e poi a inventarsi, nel 1995, la Mitiche Sport a Bassano, gara di regolarità a calendario Asi, che fu subito un successo internazionale. “Quest’anno abbiamo avuto concorrenti che provenivano da nove Paesi europei a bordo di vetture di 45 marche diverse, sono mancati gli americani e i giapponesi”. I problemi logistici sono parecchi e così sono state accettate solo 100 iscrizioni.
La formula della “Mitiche” è sempre la stessa: percorso impegnativo, bei paesaggi, solo 6 o 7 prove cronometrate e lunghi momenti di relax; lungo gli oltre 300 km di percorso i concorrenti hanno il tempo di scambiarsi esperienze, pezzi di ricambio e persino vetture. “I nostri partecipanti apprezzano in modo particolare il percorso e l’ospitalità. Le verifiche del venerdì vengono effettuate nel parco di un’azienda dove circolano in libertà daini e canguri e dove nidificano gli aironi”.
Preciso il criterio di selezione delle automobili: solo vetture Sport aperte costruite fino al 1960, anche se viene ammessa qualche eccezione. I fratelli Calmonte partecipano regolarmente alla gara, ma senza favoritismi.