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Villa d’Este: a un’Alfa Romeo Tipo B il Best of Show

Con il tradizionale Public Day della domenica va in archivio nella soddisfazione generale l’edizione 2025 del Concorso d’Eleganza Villa d’Este. La giornata finale ha permesso anche al grande pubblico di assaporare il fascino delle vetture in gara e di quelle a corollario, tra storiche schierate a vario titolo da BMW Group Classic quale co-organizzatore della kermesse, e concept car del Design Award. Premi speciali e vittorie di classe per tante auto, mentre festeggia anche Hagerty Group con l’asta inaugurale europea di Broad Arrow Auctions.

Il Festival della domenica

Conclusa la parte più istituzionale e intima del sabato, la magia del Concorso si è ripetuta anche nel Public Day di Villa Erba, dal costo estremamente più abbordabile e con un numero più alto di biglietti in vendita (andati comunque sold-out già nel pomeriggio del venerdì). Sul prato tutte le entrant del Concorso divise per classe, tanto speciali quanto accessibili, prima della parata-presentazione (che ha lo stesso format del sabato). Capaci di ammagliare proprio tutti, come le vetture di oggi (o del futuro) protagoniste del Concorso d’Eleganza Design Award For Concept Cars and Prototypes vinto dalla one-off Alfa Romeo 8C Doppia Coda Zagato del 2025.    

Ancora un’Alfa per il Best of Show

Mentre Cernobbio stava già tornando alla normalità dopo il lungo settimana del Concorso si è svolto il consueto ultimo rito di Villa d’Este: la cena di gala della domenica, con l’assegnazione del Trofeo BMW Group Best of Show all’Alfa Romeo Tipo B della tedesca Auriga Collection. Evoluzione diretta della 8C 2300 Monza e frutto del genio di Vittorio Jano è forse la “più Ferrari” tra le vetture di Arese: quando il Biscione cedette le sue attività sportive al Drake furono proprio le Tipo B (note anche come P3) a proseguire nelle corse sotto le insegne del Cavallino. L’esemplare vincitore a Villa d’Este (anche lo scorso anno trionfò un’Alfa Romeo fu costruito nel 1933 e corse con successo sotto i colori della Scuderia Ferrari durante la stagione 1934 con al volante Achille Varzi, Guy Moll, Louis Chiron e Tonino Brivio.

Asta col botto

Altrettanto gioiosa, se non di più, l’atmosfera nel padiglione circolare di Villa Erba, dove l’accento americano del banditore ha caratterizzato la prima asta di Broad Arrow Auctions in Europa. Le buone sensazioni della prima sessione del sabato dedicata alle BMW sono state confermate la domenica con la seconda ondata di vetture all’incanto, con focus sugli altri marchi. Molti lotti venduti a prezzi in linea o superiori alle attese, come gli oltre 7.540.000 euro pagati per la Ferrari 166 Spyder Corsa del 1948, forse il più vecchio Cavallino esistente, e gli oltre 3.600.000 euro (prezzi incluse commissioni) della Talbot-Lago T150 C Lago Spéciale Teardrop Coupé carrozzata Figoni e Falaschi, secondo noi la più bella in vendita. La soddisfazione di Daniele Turrisi, consulente per l’Italia di Broad Arrow Auctions, si può riassumere in un dato: tra asta e dopo-asta è passato di mano circa l’80% dei lotti in vendita.

 

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