Il Concours on the Avenue non sarà forse l’evento clou della settimana motoristica di Monterey, ma è certamente di grande suggestione, grazie soprattutto alla sua location: il centro di Carmel, la Portofino d’America. La manifestazione apre le danze, il martedì, di quelli che sono senza dubbio o sette giorni più glamour ed eleganti del mondo dell’automobile d’epoca. Circa 200 le auto esposte, la stragrande maggioranza dopoguerra, suddivise in 27 classi. Qualche vettura si era già vista gli anni scorsi, e questo è certamente un limite, ma nel complesso è uno spettacolo che merita, anche perché – e non va dimenticato – questo è uno dei pochissimi eventi che non richiedono un biglietto d’ingresso.
Nell’edizione appena conclusa, la parte del leone l’ha fatta Porsche, con classi dedicate alle sue vetture (soprattutto modelli da corsa e non restaurate), ma anche presenti assieme ad agguerritissimi marchi concorrenti. Tra tutte le Porsche in mostra, la più incredibile – e forse anche la più rara, vista l’enorme predominanza di 356 e 911 – è stata la 928 GTS del 1993 di Sue Corenman. Una 928 così perfettamente conservata (18.000 miglia all’attivo, circa 25.000 chilometri), con tutti gli accessori funzionanti, aria condizionata compresa, era da anni che non si vedeva. “Non è una macchina troppo difficile – ci spiega il marito Jim, specialista Porsche che ne cura la manutenzione – però ci vuole una certa esperienza, oggi rara da trovare. La vettura ha percorso poca strada, è la nostra terza; con le altre abbiamo fatto decine di migliaia di miglia senza mai alcun problema”.
Particolare la Cisitalia 303 DF Berlinetta del 1953 (telaio #FN 00127), una delle 12 costruite, comprata a una recente asta in Europa. L’auto che ha rubato però l’attenzione fin dal primo momento è stata un’altra creatura di Piero Dusio: la Cistalia 202 MM Berlinetta del 1947, realizzata in esemplare unico da Motto, su disegno di Savonuzzi. Il telaio #MM001 è nato per correre: seconda di classe (e terza assoluta) alla Mille Miglia del 1947, nel 1948 ha vinto il Giro dell’Umbria e la Coppa del Mare e nel 1949 è arrivata seconda di classe alla Targa Florio e prima di classe alla Vermicino-Rocca di Papa. Ha disputato la sua ultima gara – la Mille Miglia – nel 1952, per poi finire in Sudafrica.
Un concorrente d’eccezione ha portato la sua 356 Cabrio: Bobby Rahal, tre volte vincitore del campionato Cart e dell’edizione del 1986 della 500 Miglia di Indianapolis. A Carmel non ha vinto nessun premio, ma averlo lì, a disposizione per tutta la giornata come un normalissimo collezionista, è stato un sogno realizzato per tanti, anche perché è sempre stato disponibilissimo e ha accettato di buon grado di comparire in qualche migliaio di “selfie”.
Massimo Delbò