Sabato 25 e domenica 26 novembre 2023 si è svolta la tredicesima edizione della rievocazione storica della Coppa della Presolana, manifestazione di regolarità per auto d’epoca certificate Asi organizzata dal Club Orobico Auto Moto d’Epoca di Pedrengo (BG). L’evento è ormai un classico e ha la particolarità di svolgersi in un periodo dell’anno insolito per questo genere di manifestazioni, come è quello invernale, motivo per cui attira appassionati e regolaristi da tutta Italia. Un appuntamento fisso per molti, non solo per la sua formula, ma anche per il proverbiale mix di ospitalità, convivialità, cultura e buona cucina tipiche delle zone interessate: le Alpi Orobie, la Val Seriana e il comune di Castione della Presolana, località “clou” in cui le tante auto da collezione si sono lasciate ammirare accanto ai mercatini di Natale che si tengono nel vicino borgo di Dorga.
Museo viaggiante. Quest’anno al via da Seriate, alle 13.45, erano presenti ben 61 le vetture, un museo viaggiante che andava da una rarissima Bugatti Type 40 Grand Sport del 1928 a una Porsche 911 Carrera 4S del 2001, passando per modelli iconici come una straordinaria Mercedes-Benz 300 SL, la famosa Ali di Gabbiano, le Fiat 508 Sport e C Balilla, le Lancia Appia, Fulvia Coupé, HF e Beta Montecarlo, le Alfa Romeo Giulietta Spider e Giulia GT Sprint, molte Porsche e altrettante Autobianchi A112 Abarth (fra i modelli preferiti per la regolarità), per finire con le leggendarie Delta Integrale.
Due tappe e 70 rilevamenti. La Coppa della Presolana si è svolta in due tappe da 85 km circa ciascuna, lungo le quali erano disposti 70 rilevamenti cronometrici. Il percorso era immerso in scenari unici, fra i quali le vigne della società Agricola Celinate a Scanzorosciate, la strada che si inerpica ripida e tortuosa fino al borgo alpino di Novazza o ancora quelle sopra Lovere, a strapiombo sul Lago d’Iseo. Dopo la partenza le vetture si sono dirette verso Castione della Presolana attraversando i comuni di Brusaporto, Pedrengo, Scanzorosciate, Albino, Cene, Gazzanica, Fiorano Al Serio, Vertova, Casnigo, Gromo, Colarete, Novazza, Ombregno. Ad attenderli all’arrivo, fra tanti curiosi e i turisti meravigliati, un ristoro a base di vin brulé offerto dall’organizzazione, molto apprezzato, considerate le rigide temperature del periodo.
L’inchino della nave d’epoca. Domenica, invece, la carovana è ridiscesa verso valle attraverso Colere, Angolo Terme, Rogno, Lovere, Pianico, Endine, giungendo a Berzo San Fermo, dove l’amministrazione ha accolto gli equipaggi e offerto loro un aperitivo nel contesto del mercato delle eccellenze enogastronomiche locali ospitate nel Palasport. Uno straordinario cambio di panorama, da quello delle Orobie a quello del lago d’Iseo dove le vetture hanno ricevuto “l’inchino” della nave Capitanio, la prima certificata Asi Targa Oro. Finale dell’evento presso il ristorante stellato Florian Maison di San Paolo d’Argon.
Cinque classifiche. Dai rilevamenti cronometrici sono scaturite cinque classifiche: Assoluta, Assoluta senza coefficienti Asi, Femminile, Under 35 e Club. A vincere l’Assoluta, quella senza coefficienti Asi e la Under 35 è stato l’equipaggio Ribodi-Riboldi Su Fiat 508 C del 1937 con appena 210 penalità. La Femminile è stata invece appannaggio di Gabriella Scarioni, in solitaria sulla sua Innocenti Mini Cooper 1.3 del 1974 con 810 penalità. La classifica Club, infine, è stata vinta dai padroni di casa, il Club Orobico, con appena 1441 penalità complessive.
La scorta della Polizia. Sponsor storico della manifestazione è Banca Galileo, con il suo amministratore delegato Ezio Ronzoni che ha partecipato all’intera manifestazione a bordo della sua Autobianchi A112 Abarth. Gli equipaggi sono sempre stati scortati da una pattuglia della Polizia di Stato su una volante storica Alfa Romeo 75, mentre il questore di Bergamo, Stanislao Schimera, non ha voluto mancare al pranzo di domenica, ospite del Club Orobico.
Un po’ di storia. La prima edizione della Coppa della Presolana, targata Raci-Regio Automobil Club di Bergamo, si tenne nel 1929. Il percorso, partendo dall’allora piazza Dante a Bergamo, toccò Seriate, Trescore Balneario, Lovere, Boario per giungere a Giogo della Presolana. I 79 partenti – un record per il periodo – affrontarono strade di montagna sterrate e polverose per di più con le vetture dell’epoca (fra le più celebri Lancia, Alfa Romeo e OM, le vetturette S.A.L. costruite proprio a Bergamo). Ma nessuno dell’elite bergamasca volle rinunciarvi: si videro il conte Colleoni, il conte Camozzi, gli industriali Radici e Mazzucconi. Poi piloti del calibro di Lurani, Premoli, Villoresi, Tadini. A vincere la prima edizione fu Gildo Strazza, reduce da un ottimo quarto posto assoluto alla Mille Miglia, su Lancia Lambda, alla media di 53,872 km/h.
Interrotta più volte. La gara si tenne solo per tre edizioni consecutive, prima di essere interrotta nel 1931. Nel 1954 ritornò come prova del campionato velocità in salita, per poi essere nuovamente sospesa nel 1957. Tra il 1965 e il 1970 si corse da Castione alla Cantoniera e, nel 1970, fu Arturo Merzario a vincere su Alfa Romeo l’ultima edizione prima del ritorno della gara in versione regolarità storica.
Carlo De Bernardi