Mancano pochi giorni alla partenza della Corsa di Alcide, gara di regolarità classica per auto storiche e per gli amanti dei pressostati.
Dal 26 al 28 aprile questa superclassica animerà le strade più belle e i borghi più suggestivi della Toscana sottoponendo i suoi partecipanti a oltre un centianio di rilevamenti.
Agonismo puro tra patrimoni dell’Unesco e buon vino. Fervono i preparativi per chi ha deciso di partecipare alla IX° edizione della Corsa di Alcide, gara di regolarità per autostoriche voluta e sostenuta da Riccardo Rosi, presidente di Altitude Eventi, fin dal suo esordio. Con l’intento preciso di promuovere la sua Toscana, il territorio e la cultura non solo storica ma anche eno-gastronomica, la Corsa di Alcide non deluderà però anche chi è alla ricerca di competizione e sfida con se stessi e con gli avversari. Questa superclassica infatti, intitolata al capostipite della famiglia Ancillotti, attiva a Poggibonsi dal 1849 nell’accoglienza e nella ristorazione, prevede ben 115 prove cronometrate tutte in linea e 7 prove di media con due rilevamenti nascosti ciascuna.
Tante novità in arrivo. Una superclassica come poche dunque, anzi sicuramente una di quelle con più rilevamenti validi per la classifica finale di tutto il panorama nazionale. Il percorso sarà invece di circa 620 km per tre giorni di gara, con in prima linea le eccellenze e le bellezze architettoniche e paesaggistiche della Toscana. Tra le novità di questa edizione, oltre a un tragitto in parte rinnovato, con un chilometraggio maggiore ma senza guidare fino al calare del sole, cosa che comunque aveva il suo fascino, anche il pernottamento fuori Poggibonsi, quartier generale della Corsa di Alcide, lungo il percorso.
Prima tappa nel Chianti. In particolare la prima tappa di venerdì 26 Aprile vede come protagonista il Chianti, con partenza da Poggibonsi dalle ore 15.00. Il percorso condurrà i concorrenti verso paesaggi meravigliosi costellati da vigneti e oliveti, toccando i piccoli ma magici borghi tipici toscani come San Donato e Mercatale per poi giungere a Greve in Chianti, la capitale del Chianti, che li accoglierà nella sua celebre Piazza Triangolare, e poi a Radda in Chianti e Castellina in Chianti. Il rientro a Poggibonsi percorrendo la panoramicissima Strada di Villarosa è previsto dalle 18.30.
Dalla Maremma ai borghi dell’Argentario. Sabato 27 aprile prenderà il via la seconda tappa, dedicata a Calanchi, alla Maremma e all’Argentario. La partenza dalle 9.45 vedrà gli equipaggi dirigersi a San Gimignano (borgo medioevale patrimonio dell’UNESCO), per poi proseguire verso Volterra dove è previsto un piccolo coffee-break. Dopo aver attraversato i Calanchi, una zona molto suggestiva denominata il Deserto Verde, si proseguirà in direzione Massa Marittima, per uno smart lunch nella sua piazza principale dominata dalla maestosa Cattedrale, e poi via in Maremma fino ai borghi marinari di Castiglion della Pescaia e Porto Ercole, sulla cui banchina gremita di pescherecci i fratelli Ancillotti andavano a prendere il pesce per il loro ristorante. Dopo aver toccato la “vera Maremma”, il Parco dell’Uccellina e Alberese, si arriverà a Grosseto con tanto di sfilata per il suo centro storico fino a Piazza Dante. Da qui un breve tragitto condurrà gli equipaggi all’Hotel Fattoria la Principina, dalle 19:00, per la cena e il pernottamento.
Dalla Val d’Orcia a Siena. Terza e ultima tappa quella di domenica 28 Aprile, con protagoniste la Val d’Orcia e le Crete Senesi. La partenza anticipata alle 7:45, porterà di buon mattino i partecipanti verso Cinigiano in Val d’Orcia, la magnifica Valle patrimonio UNESCO, fino a Montalcino, patria del mitico vino il Brunello, per un breve coffee break. Il controllo orario a Buonconvento sarà seguito dal magnifico paesaggio delle Crete, Murlo, Vescovado e Radi fino a Siena e alla sua spettacolare Piazza del Campo, con tanto di sosta aperitivo. Dopo aver attraversato il Castello di Monteriggioni e Colle di Val d’Elsa, gli equipaggi faranno rientro a Poggibonsi per il tradizionale Trofeo Macchi, dalle ore 13:00.