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Goodwood revival: sale in cattedra…alla Bocconi

L’arte della velocità varca le porte della Bocconi. Sì, perché l’ateneo meneghino, oggi punto di riferimento scientifico e culturale nelle scienze economiche, manageriali e finanziarie, diventa anche sede della passione per i motori del passato. Infatti, il foyer in via Sarfatti 25, edificio conosciuto come i Leoni all’interno del campus, accoglierà dal 6 luglio al 31 ottobre 2023, dieci scatti – meglio, “opere” – realizzati dal fotografo Uli Weber al festival Goodwood Revival.

Terra di leggende. Goodwood, situato nel West Sussex – contea a sud dell’Inghilterra – era 70 anni fa uno degli aeroporti più importanti per il decollo e l’atterraggio degli Spitfire impegnati nella Seconda guerra mondiale. Successivamente dal 1948 al 1966 diventò la patria dell’automobilismo e del motociclismo britannico – insieme a Silverstone – ospitando battaglie epiche e gesta dei grandi campioni del passato come Stirling Moss, Jim Clark, Graham Hill e anche Bruce McLaren (qui, quest’ultimo perse la vita durante dei test nel 1970). Un luogo di culto per la cultura anglosassone, che oggi è meta degli appassionati di tutto il mondo, desiderosi a settembre di rivivere quel periodo d’oro della pista, grazie ai tre giorni del festival Goodwood Revival.

L’eleganza dei motori. Un pezzo del motorismo inglese che raggiunge nei prossimi mesi l’Italia grazie al lavoro del fotografo Uli Weber. Artista di fama internazionale, specializzato nella moda e nei ritratti, che ha affinato le sue capacità proprio nel Belpaese. Immagini d’intensità drammatica che uniscono mistero, romanticismo e glamour. Tecnica raffinata che gli ha permesso prestigiose commissioni e di lavorare con star e VIP come Keira Knightley, Kylie Minogue, Hugh Grant, Kate Moss, Lily Cole, Daniel Radcliffe, Jeremy Irons oltre che con architetti del calibro di Achille Castiglioni e Oscar Niemeyer.

2014 il cambio di marcia. Dai fari e dalle passerelle di Kate Moss, al profumo di ottani di Stirling Moss grazie all’invito del Duca di Richmond. Infatti, lo stesso ideatore del festival – e anche proprietario della tenuta dove ha sede il circuito – chiamò il fotografo tedesco in pista, per mettere in risalto con il suo occhio elegante e sofisticato il vintage motoristico più esclusivo – e far sentire, attraverso le immagini, il rombo e l’odore dei motori. Una serie di scatti, profondi e ricercati, raccolti nel premiato progetto fotografico Goodwood Revival, che lo stesso Duca definì “una festa per gli occhi, un libro che è diventato parte della lunga storia delle corse a Goodwood”.

Un’anteprima. L’esposizione alla Bocconi è solo una preview della mostra che l’artista porterà in tour, prima a Automotoretrò, nel febbraio 2024 e successivamente un mese più tardi – dal 2 a 10 marzo – nell’ambito dell’edizione primaverile di Mercanteinfiera, appuntamento internazionale di design d’autore, arte e collezionismo vintage. E in questa occasione sarà presentata una selezione antologica di dieci immagini del progetto che Weber ha incentrato sulle storiche gare di Goodwood Revival. Il progetto espositivo rientra nell’ambito delle attività organizzate da MIA Photo Fair, la fiera italiana dedicata alla fotografia.

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