L’equipaggio bresciano composto Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, conquistano la vittoria del Franciacorta Historic 2021. La gara si è svolta lo scorso weekend in Franciacorta, con partenza e arrivo all’Agriturismo Solive di Corte Franca. Ecco la classifica e i principali passaggi chiave di questa edizione.
I portacolori della Scuderia Franciacorta Motori, a bordo di una Fiat 508 C del 1937, hanno fatto registrare una prestazione di alto livello (conclusa sotto i 3 centesimi di errore medio), resistendo agli assalti degli altri due equipaggi bresciani che fino alle ultime prove hanno insidiato il gradino più alto del podio. L’equipaggio, composto da padre e figlio migliora così il 3° posto dell’edizione 2020 e conquista un altro importante successo dopo la Winter Marathon 2018, vinta da Alberto Riboldi.
I colpi di scena. Seconda posizione per Domenico Battagliola e Paolo Fredi a bordo dell’impegnativa Bugatti Type 37 del 1926 che hanno preceduto Fabio e Marco Salvinelli sulla loro Fiat 1100/103 del 1954. Entrambi gli equipaggi sono stati vicini al vertice della classifica, sfuggita solo per poche penalità. L’equipaggio Bellini-Tiberti, vincitore dell’edizione precedente, nonostante fosse il favorito alla vigilia della gara, ha concluso in settima posizione per un serio guasto meccanico alla loro Fiat 508 C del 1937, che li ha costretti a un cambio vettura dell’ultimo minuto in favore di una Fiat 514 S del 1931. Sfortunata, invece, la prova di Davide Valsecchi, comunque entusiasta della manifestazione, costretto al ritiro a pochi chilometri dall’arrivo.
Gli equipaggi più meritevoli. Fra le Scuderie, trionfa la Franciacorta Motori che per un soffio ha preceduto il Classic Team e Brescia Corse, quest’ultima la più rappresentata al via con ben 15 equipaggi.
Al primo posto fra le dame si è confermato l’equipaggio composto da Federica Bignetti e Luisa Ciatti che, a bordo della Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960, si sono aggiudicate un mediometro AVE-S messo in palio da Digitech Timing per l’occasione. Il podio è stato completato poi da Torri-Ruffini su Innocenti Mini Cooper Mk II del 1969 e da Bellante-Ferraris su Porsche 356 SC Coupé del 1964.
Tra gli equipaggi stranieri, si sono imposti i fratelli svizzeri Ferrucio e Carlo Nessi su Riley Brooklands del 1928, che hanno preceduto i connazionali Ginesi-Rohr a bordo di una Porsche 356 A Coupé del 1959 e Hug-Gerber su Healey Westland del 1950.
La gara. L’edizione 2021 del Franciacorta Historic è partita alle 11.00 di sabato 10 aprile dall’Agriturismo Solive. Il primo settore di gara ha visto i concorrenti impegnati, sin dalle prime battute, lungo un percorso di 50 chilometri con una serie di 10 prove cronometrate previste a Torbiato, Erbusco e Adro. Al termine della prima sessione di gara, è stato l’equipaggio Salvinelli-Salvinelli a portarsi in vetta con sole 13 penalità, seguito da Riboldi (23), Bellini (26), Peli-Donà su Fiat 508 S del 1934 (30), Crugnola-Vida su Fiat 508 C del 1937 e Marini-Marini su Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 S del 1969 (entrambi a 31), Battagliola (33), Fontana-Grossi su Lancia Fulvia Coupé (35), Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia del 1937 (36) e Belometti-Vagliani su Lancia Lambda 221 Spider Casaro del 1929 a chiudere la top ten provvisoria con 37 penalità.
Pranzo con vista. La classifica è rimasta sostanzialmente immutata anche dopo la 22ª prova cronometrata, con i Salvinelli sempre in testa con 57 penalità. Dietro di loro Riboldi (68), Marini (77) e Fontanella che ha recuperato conquistando la quarta posizione con 78 penalità.
Posizioni invariate anche alla 27ª prova cronometrata, a conclusione della prima parte di gara. Dopo la prima sessione di gara, ecco la meritata sosta per il pranzo al Relais i Due Roccoli, sulla strada che tra Iseo e Polaveno. Qui gli equipaggi hanno goduto di una vista spettacolare sul Lago d’Iseo durante il suggestivo tratto panoramico (a piedi) per il ritiro del gustoso lunch box, consumato nel pieno rispetto del protocollo anticontagio.
La rimonta. I concorrenti sono quindi ripartiti per il secondo settore, impegnati in cui hanno affrontato una serie di prove lungo i 70 chilometri fra Polaveno, San Giovanni e Ome. I Riboldi, con 94 penalità passavano in vantaggio ai danni di Salvinelli (97), mentre Fontanella, con 121 penalità, guadagnava un’altra posizione davanti a Battagliola (123), Crugnola (126), Peli (128), Gamberini-Ceccardi su Fiat 514 MM del 1930 (134), Marini (134), Belometti (138) e Malucelli-Bernuzzi sua Lancia Beta Montecarlo fermo a 140.
Sorpasso decisivo. Dopo le prove successive, a Monticelli Brusati e Rodengo Saiano, Salvinelli effettuando un contro sorpasso si riportava in testa con 117 penalità, contro le 124 di Riboldi. Fontanella accusava un ritardo pesante che, di fatto, ha pregiudicato la sua gara estromettendolo dalle posizioni di testa. Grazie a un brillante finale con sole otto penalità registrate nell’ultima e insidiosa serie di quattro prove cronometrate lungo la strada che da Gussago sale a Brione, Riboldi sferrava l’attacco decisivo a Battagliola andando a vincere per la prima volta il Franciacorta Historic. Battagliola, aiutato dal miglior coefficiente della sua Bugatti, terminava al secondo posto davanti a Salvinelli. Quarta posizione per Belometti e quinta per Gamberini, con Peli, Bellini, Bertoli-Gamba su Lancia Fulvia Coupé del 1966, Sisti e Nobis-Nobis (Fiat 1500 del 1936) a chiudere la classifica dei primi 10.
Le premiazioni. Diversi, come sempre, i riconoscimenti e i premi speciali previsti dall’organizzazione: una cassaforte da muro “Bordogna” al primo classificato nella prova cronometrata 17 (Bariselli-Molinari su Lancia Augusta del 1934 con l’unico tempo “netto”) e due battery charger per il miglior equipaggio non classificato e per l’ultimo della graduatoria (rispettivamente Nardiello-Bonfante e Belloli-Belloli).
Il Centro Porsche Brescia ha messo in palio tre preziosi oggetti da collezione per le prime tre Porsche classificate (Magnoni-Vanoni, Mazzoleni-Carrara e Belotti-Plebani). Invece, per i primi 20 della classifica generale, sono stati assegnati coppe, confezioni di formaggi Ambrosi e Auricchio, ingressi per la fiera Auto e Moto d’Epoca di Padova e una bottiglia di Franciacorta “Villa”. I primi tre classificati si sono guadagnati tre grandi formati di “Franciacorta” Solive. Ai Riboldi va anche il merito di aver vinto anche la speciale classifica senza coefficienti.
I numeri. Da parte degli organizzatori c’è grande soddisfazione per i numeri da record fatti registrare quest’anno: ben 130 gli equipaggi verificati (sui 135 iscritti) e 125 di questi regolarmente classificati a fronte di soli tre ritiri per noie meccaniche. Due equipaggi sono stati esclusi in quanto non transitati in alcuni controlli lungo il percorso.
Tutte valide le 46 prove dislocate lungo un percorso panoramico di oltre 120 chilometri, principalmente pianeggiante al mattino e più vario al pomeriggio: con alcune salite e discese impegnative tra paesaggi spettacolari, come la discesa da Nistisino con vista sul Lago d’Iseo.
Anche a 14ª edizione può essere archiviata, dopo essersi conclusa senza incidenti e in totale sicurezza grazie anche allo scrupoloso rispetto del protocollo ACI Sport per contrastare la diffusione del Covid-19.