L’atmosfera a Mantova è quella delle grandi occasioni, con i giardini di Palazzo Te pacificamente invasi dalle storiche già dal pomeriggio per le prime verifiche tecniche e sportive. Riservate, nella giornata di giovedì, soltanto a un centinaio di equipaggi “eletti”.
Che domani potranno puntare la sveglia almeno un paio d’ore più tardi di chi deve ancora completare la registrazione all’evento. Le prime auto sono approdate a Mantova in tarda mattinata. Un pranzo veloce e alle 14.00 le porte di Palazzo Te si sono aperte per le verifiche sportive, subito seguite da quelle tecniche. Un’esperienza a dir poco suggestiva e graditissima anche ai tanti concorrenti giunti dall’estero, che nel saltare da un banchetto all’altro per ritirare i numeri di gara e gli omaggi dell’organizzazione hanno ammirato gli arredamenti e gli affreschi delle sale dell’elegante edificio cinquecentesco.
Passerella in centro. Alle 18.30 le storiche hanno attraversato la città tra gli sguardi curiosi e divertiti dei passanti per raggiungere Piazza Sordello, sede del loro ricovero notturno. Da lì partiranno domani, alle 11.00, per la prima tappa del Gran Premio che, dopo una prima serie di prove cittadine, si snoderà lungo le strade dell’Emilia Romagna, con l’arrivo a Rimini in serata, a partire dalle 19.15. Gli equipaggi, dopo il cocktail offerto da Eberhard & Co in piazza Marconi, hanno cenato in piazza Erbe.
Osservati e osservate speciali. Occhi puntati su uomini (il campione di rally Miki Biasion, che gareggia su un’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint navigato dal direttore generale di Eberhard Mario Peserico, confessa: “Sono emozionato, quest’anno festeggio i trent’anni del mio primo titolo mondiale rally) e macchine (ammiratissima la 6C-34 di Nuvolari in piazza Sordello). Ma anche sulle nostre ragazze, Himara Bottini e Rosemary Boscardin, in gara coi colori di Ruoteclassiche sulla Triumph TR3 numero 196. “Non vogliamo sbilanciarci, ma certo la Coppa delle Dame al Nuvolari sarebbe un sogno”, ammettono.
Tributo Maserati, ci siamo anche noi. Quanto a noi, stiamo seguendo la classica mantovana facendo la nostra personale gara nella gara, il Tributo Maserati (una decina i “Tridenti” impegnati nella 1000 chilometri dedicata al Mantovano Volante) a bordo della nuova Levante MY 19, dotata del tre litri benzina sovralimentato da 430 CV. Comoda, potente, e incredibilmente veloce. Non sembra neanche una Suv: i sorpassi sono fulminei e non è mai difficile tenere il passo dei concorrenti. Anzi, in modalità “Sport” bisogna appellarsi a una sana dose di buon senso, perché è fin troppo facile cadere in tentazione ed esagerare: le cambiate, sia in automatico che in manuale, si fanno più secche, il suono allo scarico più rumoroso e il motore più pronto e reattivo. Se solo fosse stata una gara di velocità…