Nel weekend del Gran Premio d’Italia le sportive anteguerra portate da Aci Storico e dal Club Millemiglia hanno rinverdito i fasti delle gare del passato. Momento clou, oltre alla passerella nel cuore di Milano, la parata in pista con a bordo i piloti di Formula 1.
La delusione Ferrari e lo show delle “vecchiette”. Il Gran Premio d’Italia 2018 sarà ricordato – almeno dagli appassionati di auto storiche – per il défilé delle sportive anteguerra portate in pista da Aci Storico. Se il cielo sopra Monza, contro ogni aspettativa, non si è tinto di rosso, una gioia agli spettatori sulle tribune nel pre-gara l’hanno regalata le auto sportive anteguerra selezionate da Aci Storico e dal Club Millemiglia.
Le star della parata. Schierati in griglia nell’ordine stabilito dalle qualifiche, i piloti sono saliti sul sedile del passeggero di alcune tra le più belle auto da competizione prodotte prima della seconda guerra mondiale e protagoniste sia alla Mille Miglia agonistica, sia a quella rievocativa. Hanno raccolto tutto l’affetto dei tifosi i ferraristi Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, padroni della prima fila, rispettivamente ospiti su una un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Zagato del 1930 e su un’Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport della Scuderia Ferrari del 1933. Lewis Hamilton – sempre più leader del mondiale dopo il colpaccio di ieri – si è accomodato sul divano posteriore di un’elegante Mercedes 500K del 1934, mentre al compagno di scuderia Valtteri Bottas è toccata una OM 665 Superba SSMM 2200.
Un divertimento per i piloti e per il pubblico. Le vetture, condotte dai loro (fortunatissimi) proprietari, hanno effettuato un giro d’onore nel Tempio della Velocità. Una passeggiata gradita al pubblico, che ha avuto la chance di vedere in azione alcune delle più esclusive sportive anteguerra del panorama collezionistico internazionale, e ai piloti, tutti entusiasti di aver toccato con mano, anche se da passeggeri, automobili così iconiche.