Pioggia, sole e una marea di appassionati, questi gli ingredienti della sesta edizione della kermesse di Imola, con tanti campioni del volante e tecnici plurititolati, oltre ai bolidi di ogni formula che hanno sfrecciato per un intero weekend sul circuito del Santerno
Oltre 13mila spettatori hanno movimentato la sesta edizione dell’Historic Minardi Day, che si è svolto lo scorso weekend nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Come sempre grande e qualificata la partecipazione, con fantastici bolidi che hanno scritto pagine indelebili della storia del motorismo sportivo, oltre ai campioni del passato e gli ex addetti ai lavori del circus di Formula 1 ma non solo.
Grande soddisfazione. Come sempre gli appassionati hanno potuto “invadere” pacificamente sia il paddock sia i box dell’autodromo diventando protagonisti di un viaggio nella storia dell’automobilismo sportivo di ogni epoca, tra monoposto di Formula 1, F2, Gp3, Sport Prototipi, Gran Turismo, le Lancia Martini Racing della Fondazione Gino Macaluso, i bolidi della Scuderia del Portello, Scuderia Tazio Nuvolari e protagoniste dell’Aci Storico Festival, le supercar della Pagani, Dallara, Lamborghini e Alpine. “Non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto in termini numerici di presenze “, ha detto Gian Carlo Minardi, presidente Formula Imola, “Si tratta di un bel segnale per il nostro evento, ma anche per il risultato economico generato sul territorio, con le strutture ricettive che hanno beneficiato della presenza di oltre 3000 addetti ai lavori, con il tutto esaurito a Imola e nel circondario”.
Una manciata di campioni. L’immancabile scroscio di pioggia del sabato pomeriggio ha dato la possibilità ai collezionisti di guidare in pista con qualche sbandata in più, mettendo ancora più sale in un evento unico nel suo genere in Italia. C’è stata la possibilità di incontrare i campioni del calibro di Riccardo Patrese, Alessandro Nannini, Pierluigi Martini, Luca Badoer, Andrea Montermini, Gianni Morbidelli, Gabriele Lancieri, Miki Biasion, Fabrizio Barbazza, Miguel Angel Guerra, Thomas Biagi, Carlo Facetti, Roberto Farneti, Gianni Giudici, Siegfried Stohr e gli ingegneri Gabriele Tredozi e Aldo Costa, oltre all’immenso Mauro Forghieri. Tra i momenti clou spicca l’emozionante giro di pista di Pierluigi Martini al volante della Tyrrell P34/02 del 1976, appena restaurata, accolto sul traguardo da un caloroso abbraccio del pubblico con successiva foto celebrativa di tutti i piloti presenti e consegna del premio in memoria di Ferdinando Minardi, realizzato dall’artista Alessandro Rasponi. Nel corso della manifestazione si è anche svolto l’ACI Storico Festival, un momento di ritrovo sul tracciato del Santerno che ha radunato un centinaio di vetture di ogni epoca.