Tre manifestazioni in una, per valorizzare i motori d’antan e le bellezze storico culturali delle terre abruzzesi. Si rievocherà la memoria delle corse di Teramo, di Pescara e del suo territorio e infine di Chieti. Dal 18 al 20 maggio, si terrà la prima edizione de I Circuiti d’Abruzzo, evento motoristico ideato da Fabio Di Pasquale, presidente dell’Old Motors Club d’Abruzzo, e riservato alle barchette.
A Teramo. Il via giovedì 18: i partecipanti arriveranno a Teramo e in serata animeranno il Circuito Città di Teramo, ideato in collaborazione con la Scuderia del Castello, nel centro storico della città abruzzese. Il Circuito del Castello è stata un’importante gara automobilistica nell’immediato dopoguerra. Si disputò dal 1949 al 1961. Calamitava campioni dall’Italia e dall’estero.
Tocca a Pescara. Venerdì, tour nelle terre dannunziane, prima di raggiungere Pescara. In serata, nel cuore della città, è previsto un nuovo confronto con i cronometri. Sabato mattina, partenza dalla centralissima piazza Duca degli Abruzzi per marciare lungo il Circuito di Pescara, che si snoda per 25,5 km tra Cappelle sul Tavo, Spoltore (qui si transiterà davanti al monumento alla Coppa Acerbo, che nel 2024 compirà cent’anni) e Montesilvano. La cittadina balneare a nord di Pescara è ricordata dagli appassionati del motorsport per il record stabilito nel 1950 sul chilometro lanciato da Manuel Fangio con 310,314 km/h.
Infine Chieti. Salutata Pescara, le barchette raggiungeranno prima Pretoro, caratteristico borgo incastonato nella roccia della Maiella, e poi Chieti, dove parteciperanno al Gran Criterium Vetturette di regolarità. Infine, cena e premiazioni. Anche il Gran Criterium Vetturette è stata una gara internazionale di prestigio: si disputò per appena tre edizioni, dal 1952 al 1954. Era riservata alle biposto Sport di 750 cc e alle monoposto di categoria corsa Formula 3, cilindrata 750 cc. Il Criterium si interruppe alla vigilia della quarta edizione, dopo la tragedia di Le Mans, quando una Mercedes finì in tribuna uccidendo 83 spettatori e il pilota.