L’azienda di Lapo Elkann evolve il Cinquino, con contenuti hi-tech e una propulsione a zero emissioni. Un’operazione che rientra nel nuovo progetto Icon-e, pensato per regalare una seconda giovinezza (elettrica) a grandi icone del passato.
Garage Italia presenta Icon-e. Si tratta di un inedito progetto pensato per riportare sulle strade di oggi alcune delle più grandi e originali vetture del passato, con un apposito ammodernamento dei contenuti e l’adozione di una propulsione elettrica. Il primo modello di questa nuova serie nata dal restomod (restauro di un’auto con componenti moderne) si basa su una Fiat 500 Jolly, mitica spiaggina costruita dalla carrozzeria Ghia a partire dagli anni ’50.
Il termico cede il passo all’elettrico. La Fiat 500 Jolly Icon-e rappresenta un sapiente connubio tra passato e presente. L’aspetto estetico è improntato nettamente su linee d’epoca, mentre la parte tecnica adotta soluzioni d’ultimissima generazione. Dentro al cofano, al posto del tradizionale bicilindrico, c’è infatti un’unità elettrica, dalla potenza non ancora dichiarata. La presa di ricarica degli accumulatori è installata sotto la mascherina anteriore e le batterie possono essere rigenerate in un periodo che va dalle quattro alle otto ore, a seconda della fonte di rifornimento utilizzata (presa domestica oppure colonnina). Rispetto alla versione di partenza i carrozzieri dell’atelier fondato da Lapo Elkann hanno eliminato il tetto e il vano porte. Il tutto senza intaccare la rigidità torsionale, normalmente destinata a calare quando si priva la scocca originale di alcuni suoi componenti. Un’operazione resa possibile grazie all’inserimento di una cellula di sicurezza e al parabrezza, che ha mantenuto la struttura di rinforzo lungo tutto il perimetro.
Abito vintage, particolari young. Il look d’antan, fedele alla 500 Jolly del secolo scorso, si arricchisce di alcuni dettagli attuali: i fari, per esempio, sono gli stessi del modello originale ma per l’occasione sfruttano un sistema d’illuminazione a Led. Un ulteriore tocco di modernità è poi dato dal display digitale da cinque pollici, sul quale si possono visualizzare le principali informazioni di viaggio. L’elemento di maggior spicco all’interno dell’abitacolo è però rappresentato dai sedili realizzati minuziosamente a mano, creati intrecciando una corda naturale specifica per l’impiego all’aria aperta.