Ad Auburn, nell’Indiana, sarà messa all’incanto la più ampia collezione di auto americane mai battuta in un’asta. Ma non solo…
Occasione da non perdere per gli amanti delle auto americane quella offerta dall’8 al 10 maggio ad Auburn (Indiana) dalla Auctions America, una delle più quotate case d’asta d’Oltreoceano. Tra le 900 vetture all’incanto, sarà battuta la più grande collezione di muscle car Usa degli anni ’60 e ’70, molte delle quali in ottimo stato di conservazione e con bassi chilometraggi di percorrenza.
La John Scotti Collection è infatti composta di circa 400 auto che saranno offerte tutte senza riserva, nel senso che andranno via al miglior prezzo offerto in sala. Qualunque esso sia. E’ la prima volta che una collezione così ampia viene messa all’asta. Il ventaglio di interesse di John Scotti lo ha portato a collezionare dalla Ford Model T alle cabriolet americane anni ’50, quindi alle muscle car degli anni ’60 e ’70, per poi allargare i suoi interessi anche ad alcuni modelli europei.
L’elenco completo della collezione di John Scotti si può vedere sul sito della Auctions America www.auctionsamerica.com. Tra queste una Ford Thunderbird Sports Roadster del 1963 e una Studebaker Champion Custom Starlight Coupé del 1953 per le quali non è stata dichiarata la valutazione d’asta. Oppure una Chrysler Custom Imperial Airflow del 1934, valutata tra i 100-140.000 dollari, o una Pontiac Star Chief Convertible del 1957, stimata tra gli 80.000 e 100.000 dollari, la stessa valutazione di una Plymouth Hemi GTX del 1967 e di una Pontiac Parisienne Convertible del 1958. La collezione comprende anche alcuni pezzi di produzione europea, tra cui una Rolls- Royce Phantom VI Limousine del 1979, che la Auctions America prevede di vendere tra i 130-160.000 dollari.
Oltre alla John Scotti collection, la vendita di Auburn comprende altre due collezioni private, ma di dimensioni ridotte rispetto alla prima: la Rigoli Chrysler 300 Letter Car Collection e la Duffy Grove Collection American Classics. La prima è composta da sette rarissime Chrysler 300 Letter Series, le prime berline ad alte prestazioni statunitensi, chiamate così perché identificate dalle lettere B, C, D, E, F, G, H, J, K, L (valutate tra i 60.000 e i 175.000 dollari) mentre la seconda è composta da diciotto vetture appartenute a un collezionista che ha raccolto prevalentemente modelli General Motors degli anni ’50 e ’60. Tra queste il pezzo più pregiato è una Oldsmobile 98 j-2 Convertible del 1957, stimata tra i 90-120.000 dollari.
Nel catalogo dell’asta non ci sono però solo vetture provenienti da collezioni private. Tra le altre auto interessanti in vendita figurano, per esempio, una Chevrolet Impala SS 409 Lightweight Sport Coupé del 1962 (140-160.000 dollari) ottimamente conservata (la si può vedere in dettaglio nel sito dell’asta facendo la ricerca per modello), uno dei 18 esemplari costruiti con un frontale in alluminio e l’unico di cui sia documentata l’esistenza, oppure, una Shelby GT 500 Fastback del 1969 (120-130.000 dollari). Ma anche una superbamente restaurata Chevrolet Corvette 427/435 Roadster del 1967 (150-175.000 dollari) o una Ford Glass Wonder del 1955, una show car in vetroresina in unico esemplare valutato dai 60.000 ai 70.000 dollari.
Gilberto Milano