Domani, sabato 21 settembre, alle ore 15, Piero Rivolta tornerà insieme agli appassionati nell’ex fabbrica di Bresso. Protagonista la bella ed elegante Lele
Oltre allo sbarco sulla Luna il 1969 è ricordato anche come l’anno della presentazione al mondo della Iso Rivolta Lele, la quattro posti sportiva milanese alla cui realizzazione parteciparono nomi celebri. Sabato 21 settembre, a partire dalle ore 15 questa bella (e un po’ mortificata) vettura sarà celebrata in quello che resta della fabbrica di Bresso (oggi Galleria Iso Rivolta, piazzale della Costituzione) alla presenza di Piero Rivolta, figlio del fondatore della Casa e responsabile dell’azienda fino alla cessione a un gruppo finanziario statunitense. E, in pratica, alla sua fine.
Io vengo dalla Luna. “L’astronave autostradale” (la chiamano così oggi gli appassionati della Casa che orgogliosamente ogni anno tengono vivo il nome della Iso Rivolta con un raduno di possessori e di vetture provenienti da tutto il mondo) sarà la protagonista del meeting di quest’anno. Un tema, quello della conquista della Luna, che non poteva certo essere ignorato per celebrare quella che sarà l’ultima creatura di questa fabbrica di sogni su ruote.
Nobili origini. Nel 1969, quando il mondo intero camminava a testa in su, nei capannoni della piccola fabbrica di Bresso, alla periferia nord di Milano, negli stessi luoghi dove oggi sorgono vivaci poli culturali, prendeva vita una berlina a due porte e quattro posti con caratteristiche sportive che non avrà molta fortuna commerciale (sarà prodotta in 317 esemplari), ma che potrà sempre rivendicare le nobili origini del suo progetto. Tra i padri putativi della sportiva milanese figurano illustri nomi del gotha dell’automobile, come Marcello Gandini e Nuccio Bertone e più tardi, per la versione Sport, anche di Giotto Bizzarrini.
Nel nome di Lele. E dire che tutto partì dalla richiesta di un ricco cliente americano della Casa desideroso di possedere una quattro posti esclusiva costruita sulla collaudata architettura di base della coupé Grifo e della quattro porte Fidia. Il progetto fu affidato a Bertone, che diede carta bianca a Marcello Gandini. Il debutto fu al Salone Internazionale dell’Auto di New York del 1969, con il nome – Lele – in omaggio della moglie di Piero Rivolta, figlio di Renzo. A spingerla inizialmente fu il V8 Corvette 5359 cm³ montato anteriormente, con sospensioni indipendenti, freni a disco e tutta la meccanica recuperata dal modello IR 300, giunto a fine vita. Nel 1972 fu introdotto il motore V8 Ford di 5762 cc da 325cv e, nelle versioni finali, un motore Ford potenziato a 360 CV. Nel 1974 la fine di una bella storia, l’ennesima provocata soprattutto dalla crisi petrolifera.