Decisamente meno riuscito, il sequel di The Cannonball Run ripropone la formula originaria con cambiamenti talmente minimi da risultare poco appassionante, se si escludono le apparizioni di star come Frank Sinatra, Shirley MacLaine, Catherine Bach (Daisy Duke di Hazzard) e Telly Savalas (ovvero, Kojak). Diverso il discorso per quanto riguarda le auto, che meritano di essere raccontate soprattutto perché, fortunatamente, riflettono ancora lo spirito degli anni 70, tipo limousine da rockstar, con assaggi di quello che sarebbero stati gli anni 80, vedi prototipi di vetroresina e le nuove generazioni delle sportive più famose. Sullo sfondo, la stessa voglia di attraversare gli Stati Uniti a tutto gas, cercando di evitare di essere fermati e multati e mettendo fuori gioco i propri avversari nel modo più scorretto possibile. Un’ultima cosa: dopo Cannonball Run 2, uscito nel 1984, arriverà un terzo capitolo, nel 1989, dal titolo “Speed Zone”, in Italia uscito come “La corsa più pazza del mondo 2”. Da evitare.