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LA PATENTE NON MI SERVE

Il proprietario, ticinese, non sa guidare, ma è ugualmente appassionato di auto d’epoca. Fino a dedicare quasi trent’anni al restauro di questo raro modello. Finiture di lusso, motore “1300”, posti 2+2

Avere da 30 anni un’auto d’epoca ma non possedere la patente per guidarla. Non è una contraddizione secondo Renato Sutter, di Locarno, che nel 1977 acquistò una Simca “9 Coupé de Ville” del 1956, affascinato dalla sua linea, per il solo piacere di possederla e di restaurarla.

I lavori di ripristino si protrassero per vari anni ma finalmente, un paio d’anni fa, furono affidati ai fratelli Bollati, nel Canton Ticino, titolari di una carrozzeria e appassionati di vetture classiche. La ricerca dei ricambi non fu facile, perché della “9 Coupé de Ville” vennero prodotte poche migliaia di esemplari; allora Sutter ne acquistò una identica alla sua, trovata in Costa Azzurra, che utilizzò come fonte di ricambi: pedali, comando della frizione, contachilometri, alcuni pomelli del cruscotto e parti della meccanica.

A settembre del 2005 i lavori furono conclusi e il signor Renato, come passeggero, poté fare la sua prima uscita ufficiale, accompagnato da Bruno Bollati. La destinazione fu il mercato di Quattroruote e di Ruoteclassiche, dove la “Coupé de Ville” venne ammirata non solo per la sua linea, ma anche per il fatto che in Italia è sconosciuta. Bollati ne apprezzò la facilità di guida, la buona coppia motrice, l’eleganza degli interni e la cura dei particolari.

La storia della “9” iniziò nel 1947, quando il patron della Simca, Enrico Teodoro Pigozzi, vide una Cisitalia, disegnata da Pinin Farina, e gli chiese di disegnare una Simca coupé altrettanto bella ed elegante. La nuova vettura venne esposta al Salone di Parigi del 1948, ma non ebbe seguito.

L’anno seguente fu presentata la “8 Sport”, una vettura quasi di lusso offerta a un prezzo accessibile, che non durò a lungo, perché nel 1952 nacque la “Aronde”. Alla “8 Sport” si ispirò poi la “9 Sport” (1952), con carrozzeria portante e motore della “Aronde”, un quattro cilindri in linea di 1,2 litri con albero a camme laterali e valvole in testa, trazione posteriore e freni a tamburo.

Due anni più tardi vennero introdotte alcune modifiche estetiche: la rinnovata “9” venne ribattezzata “Coupé de Ville” e restò in produzione fino al 1956.

Motore Anteriore, 4 cilindri in linea – Cilindrata 1290 cm³ – Alesaggio 74 mm – Corsa 75 mm – Potenza 55 CV DIN a 5200 giri/min – Rapporto di compressione 7,9:1 – Coppia 9,3 kgm a 2800 giri/min – Un carburatore Solex 32 PICT – Un albero a camme laterale, valvole in testa.
Trasmissione Trazione posteriore – Cambio a quattro marce sincronizzate – Comando al volante – Frizione monodisco a secco – Pneumatici 5.60-14.
Corpo vettura Coupè 2+2 posti, 2 porte – Carrozzeria portante – Sospensione anteriore a ruote indipendenti, bracci triangolari, molle elicoidali – Sospensione posteriore a ponte rigido, balestre semiellittiche – Freni a tamburo – Sterzo a vite e rullo.
Dimensioni e peso Passo 2443 mm – Carreggiata anteriore 1255 mm – Carreggiata posteriore 1250 mm – Lunghezza 4303 mm – Larghezza 1570 mm – Altezza 1420 mm – Peso a vuoto 905 kg.
Prestazioni Velocità 135 km/h – Consumo medio 9,5 l/100 km.

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Categorie: Auto
Tags: Simca
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