Chi scrive ha visto letteralmente decine di volte questo film, conosce autore e titolo della title track (per la cronaca Ray Stevens – The Cannonball Run) e ha respirato a pieni polmoni cinematografici il mito americano “on the road” che, arrivati agli inizi degli anni 80, stava sparando le ultime cartucce. In “Cannonball Run” ce n’è un caricatore pieno, tra personaggi improbabili (con un cast notevole), auto da sogno, sequenze che hanno lasciato il segno in ogni appassionato (basta dire Countach nera) e una voglia di libertà e trasgressione che ha contribuito a forgiare il mito della più scatenata corsa clandestina da una costa all’altra degli Stati Uniti. Una collezione di auto che per quelli che già le conoscono sarà una cavalcata nei ricordi, per gli altri, una scoperta che avrà come conseguenza immediata quella di desiderare immediatamente di vedere il film. Una curiosità: alcune auto della finzione cinematografica avevano realmente partecipato all’edizione del 1979 (l’ultima) della “Cannonball”.