Negli anni 80 vengono definiti nella loro pienezza i segmenti di appartenenza delle auto moderne, con una suddivisione a tratti rigorosa che incasella le vetture, semplificando le scelte degli automobilisti, ma anche le strategie progettuali e commerciali delle Case. Le auto compatte diventano quindi i modelli strategici per conquistare quote di mercato, accontentare un pubblico vasto e per soddisfare le esigenze della famiglia tipo. Crescono le cilindrate e le potenze, i diesel e i turbodiesel diventano sempre più diffusi e le sportive, le “hot hatch”, come dicono gli inglesi, sono sempre più ambite e desiderabili, sintesi perfetta tra prestazioni e facilità d’uso. Auto, insomma, buone per il supermercato e per le stradine di montagna.