Racconta il proprietario: “La vettura era in America, non potevo fare un viaggio fin là per vederla. Con una mano tenevo la cornetta e con l’altra una foto. Ne fecero soltanto cinque. E quando una macchina è così rara, c’è poco da trattare”. Finiture superbe, sei cilindri di due litri, 100 cavalli.
La “A6G 2000” non è stata facile da trovare, restaurare, tenere in vita. Ma in fondo questo è il gioco di Igor Zanisi, 39 anni, industriale di Orzinuovi, nella bassa bresciana. Lo chiamano il re della margarina, e a dirglielo sorride e minimizza (“al massimo sarò un granduca…”): quel che è certo è che gran parte del poco tempo che riesce a ritagliarsi, lasciando la poltrona dirigenziale della Igor SpA, lo indirizza alle auto storiche. Maserati e d’alta collezione: uno dei gioielli è questa spider del 1952 inconfondibilmente disegnata da Frua. “L’ho trovata nel ’92, stava a Seattle, negli Stati Uniti, e l’ho comprata per telefono, tenendo in mano una foto”. Follia? No. Igor Zanisi è abituato sin da bambino a riconoscere gli oggetti di valore da quelli che non lo sono. “Mio papà mi portava in giro in macchina, ero piccino, ma ricordo una Cisitalia ‘202 SC’, un’Alfa Romeo ‘2600 Bertone’, una Mercedes ‘Pagoda’… Le Maserati sono poi entrate prepotentemente nella mia vita con una ‘Mexico’, l’aveva un amico di famiglia”. E la spider Frua? “Quasi un’ossessione, una piacevole ossessione. La rarità è notevole, ne sono state costruite 16 in tutto, tra coupé e spider due litri”.
Le spider sono solo cinque, tutte di Frua, creature particolari, d’una eleganza unica. Che richiama il mondo delle Maserati da corsa, auto che parecchi collezionisti ritengono anche più belle delle rivali Ferrari. “Quanta strada ho fatto con la spider Frua? Diecimila chilometri, mille all’anno, che possono esser anche tanti. Perché guidarla non è facile: come cantava il grande Enzo Jannacci, ci vuole orecchio. Prima e seconda non sono sincronizzate e questo è un difetto: si poteva tollerare su una ‘Balilla’, ma non su una vettura figlia delle corse. Ecco, in questa spider io ci vedo l’anima dei fratelli Maserati, con tutto il loro mondo di telai e motori, i loro sogni e la loro smisurata passione”.
E su strada come va? “È rigida, instabile, vibra, sente il vento. Ma non vivo queste cose come difetti, sento l’auto come una creatura viva, mi sembra quasi di uscire a spasso con una bella signora un po’ scorbutica. Io mi comporto sempre con galanteria, nonostante tutto. Mi godo l’odore della pelle, scaldo il motore con pazienza, premo fino in fondo la frizione e via, con dolcezza. Non bisogna correre troppo, in curva l’auto tende ad andare dritta, un po’ dove vuole lei. Io, un bel giorno, l’ho lanciata sino a 160 all’ora, ma ho poi concluso che non è giusto, che dobbiamo rispettarci a vicenda. La mia ‘signora Frua’ è fatta per sfilare lentamente su un lungolago, su un lungomare. Nel sole, per ammirare ed essere ammirati, con lieve discrezione”.
TECNICA
Anni di produzione: | 1951-53 |
Motore: | 6 cilindri in linea |
Cilindrata cm3: | 1954 |
Alesaggio x corsa mm: | 72×80 |
Rapporto di compressione: | 7,8:1 |
Potenza CV/giri: | 100/5600 |
Distribuzione: | monoalbero a camme in testa |
Alimentazione: | 3 carburatori |
Cambio: | 4 marce |
Sospensioni anteriori: | indipendenti |
Sospensioni posteriori: | ad assale rigido |
Freni: | a tamburo sulle 4 ruote |
Peso kg: | 1000 |
Velocità km/h: | 160 |
Esemplari prodotti: | 5 |
RILEVAZIONI
CONDIZIONI DELLA PROVA
Temperatura 18°C, umidità 60%, vento da 0 a 1,5 metri/sec.
Peso della vettura durante le rilevazioni
(pilota a bordo, apparecchiature di prova, carburante): kg 1165
VELOCITÁ MASSIMA
km/h 158,4 in IV marcia
RIPRESA
1 km con partenza da 40 km/h:
sec. 36,3 (velocità d’uscita km/h 142,1)
Velocità in km/h | 40 – 60 | 40 – 80 | 40 – 100 | 40 – 120 | 40 – 140 |
Tempo in sec. | 8,9 | 14,5 | 20,2 | 25,6 | 34,4 |
ACCELERAZIONE
1 km con partenza da fermo:
sec. 34,1 (velocità d’uscita km/h 149,5)
Velocità in km/h | 0 – 60 | 0 – 80 | 0 – 100 | 0 – 120 | 0 – 140 |
Tempo in sec. | 5,2 | 8,6 | 12,9 | 18,5 | 27,1 |