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LO CHAUFFEUR È LICENZIATO

Leggera nella guida, facile nella manutenzione, era stata pensata per essere condotta dalle ladies e dai gentlemen che volevano gustare il piacere di stare al volante, oppure non volevano assumere un autista. Il telaio esprimeva il meglio in campo tecnico, offendo persino servofreno e cambio sincronizzato. La carrozzeria Cokshoot garantiva l’eccellenza in materia di finiture e di equipaggiamento. Motore a sei cilindri, 130 km/h

Claude Johnson fu l’uomo che gestì con straordinario talento i destini della Rolls Royce Ltd, mentre Henry Royce era impegnato a progettare vetture di assoluta eccellenza. Alla fine della prima guerra mondiale il diffondersi nel Regno Unito della motorizzazione fece crescere la categoria dei proprietari (e delle proprietarie) di vetture che intendevano dedicarsi di persona alla guida. Johnson propose quindi di realizzare una macchina piccola, semplice e leggera, progettata e costruita per chi non voleva un autista.

Il nuovo modello fu presentato nel 1922 e presto divenne noto come il primo della generazione delle “Baby Rolls”. Furono introdotti per la prima volta in una Rolls Royce il motore a sei cilindri monoblocco, la testa smontabile e la distribuzione a valvole in testa. Con una cilindrata di 3127 cm³, sviluppava una potenza di 53 CV a 3000 giri/min. Proposta al prezzo di 1100 sterline (solo autotelaio), rimase a listino fino al 1929 (2940 esemplari). Ne derivò strettamente il modello “20/25”, con cilindrata portata a 3699 cm³, che rimase in produzione sette anni per un totale di 3827 esemplari prodotti.

L’ultimo modello della generazione “Baby Rolls”, quello del nostro servizio, esordì nel 1936 con la sigla “25/30”; la cilindrata salì a 4257 cm³ e la potenza a 115 CV a 4250 giri/min. Nella maggior parte dei casi, l’autotelaio della “25/30” venne allestito dai vari carrozzieri in versione chiusa, come la “nostra” berlina quattro porte realizzata nel 1936 con scocca in legno e rivestimento in alluminio dalla Cockshoot di Manchester. L’attuale proprietario l’acquistò 16 anni fa dalla famiglia a cui fu consegnata nel 1936; ha percorso 177.000 km e si mantiene efficiente senza alcun intervento in officina, rispondendo docile ai comandi nonostante le dimensioni e il peso generosi (è lunga 5 metri e supera le due tonnellate). Del modello “25/30” la Rolls Royce produsse solo 1201 autotelai nel triennio 1936-38.

Motore Anteriore, longitudinale – 6 cilindri in linea – Alesaggio 88,9 mm – Corsa 114,3 mm – Cilindrata totale 4257 cm³ – Valvole in testa – Distribuzione ad aste e bilancieri – Rapporto di compressione 6:1 – Un carburatore invertito Stromberg – Potenza (stimata) 115 CV a 4250 giri/minuto – Impianto elettrico 12V, batteria 60 Ah.
Trasmissione Trazione posteriore – Frizione monodisco a secco – Cambio a 4 velocità, II, III e IV sincronizzate – Leva di comando laterale sul pavimento – Rapporto al ponte 4,25:1.
Corpo vettura Berlina 4-5 posti – Telaio a longheroni con traverse – Avantreno e retrotreno ad assale rigido, balestre semiellittiche, ammortizzatori idraulici (posteriori con regolazione automatica in funzione del carico) – Freni meccanici a tambro con servocomando meccanico – Sterzo a vite e rullo – Lubrificazione centralizzata con comando a pedale – Pneumatici 6,00-19 – Serbatoio carburante 82 litri.
Dimensioni e peso (autotelaio) Passo 3353 mm – Carreggiata anteriore 1428 mm – Carreggiata posteriore 1428 mm – Peso 1330 kg (telaio).
Prestazioni Velocità massima (stimata) 130 km/h.

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Categorie: Auto
Tags: rolls royce
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