Novant’anni di storia e uno sguardo al domani. S’intitola “Una storia al futuro” la mostra organizzata da Mauto (fino all’8 ottobre) per celebrare i suoi novant’anni. Sei vetture storiche ripercorrono le varie fasi dell’evoluzione dell’istituzione torinese: il Léon Bollée Voiturette 3 HP del 1896, la Fiat 18/24 HP del 1908, la Fiat 16/20 HP del 1903, la Lancia Lambda Weymann del 1928, la Itala 11 del 1925, l’Alfa Romeo 8C 2300 del 1934. Alle auto della collezione del museo si aggiungono due prestiti: la Fratelli Marchand del 1901 del collezionista Amedeo De Michelis e la Panhard & Levassor del 1894 dai Musei Civici della Città di Domodossola. Documenti e materiali grafici e fotografici, in gran parte inediti e custoditi nel Centro di Documentazione del Museo, accompagnano l’esposizione. Quattro sezioni raccontano la storia di 90 anni del Mauto, attraverso i pionieri che lo realizzarono, gli architetti che lo pensarono, i collezionisti che lo arricchirono e l’attività del Centro di Restauro.
Le altre iniziative. Fino a domenica 23 luglio dieci auto della collezione del Mauto saranno esposte nei luoghi simbolo di Torino, nei cortili di edifici storici o in spazi all’aperto di grande interesse turistico. E poi mostre temporanee organizzate da Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM, MAO, OGR, Palazzo Madama, Politecnico di Torino e Polo del 900; laboratori didattici su ecologia e mobilità sostenibile organizzati dal Pav – Parco Arte Vivente; talk, proiezioni negli spazi digitali di Gallerie d’Italia Torino e al Museo Nazionale del Cinema; workshop artistici, un concerto finale nella piazza del museo e tanto altro.