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Milano AutoClassica: le foto di quello che vi siete persi

Va in archivio anche l’ottava edizione di Milano AutoClassica, l’evento fieristico che di fatto chiude la stagione delle mostre-scambio italiane del 2018.

Vi siete persi Milano AutoClassica? Nessun problema: di sicuro vi sarete fatti un’idea di cosa avreste potuto trovare o vedere con il nostro speciale online. Oggi, a evento concluso, vi proponiamo una sostanziosa fotogallery (mettetevi comodi, ché le foto sono più di centocinquanta), che in qualche modo riassume per immagini la tre giorni milanese.

Momenti salienti. Di sicuro, per chi ha le auto storiche che scorrono nelle vene al posto dei globuli rossi, l’attrativa maggiore è data dalle numerosissime auto in vendita. A Milano AutoClassica se ne potevano contare più di mille e, come tutti, anche noi ci siamo aggirati tra gli stand e l’area esterna a caccia di affari. E chissà se qualcuno di voi ha poi acquistato una delle Alfa Romeo o una delle Lancia che vi avevamo segnalato in apertura di mostra. Budget ridotto? No problem: con circa 25 mila euro ci saremmo portati a casa tre auto

Le migliori, secondo noi. Venerdì, giorno di apertura del Salone, una squadra di esperti (anzi, due squadre) e di addetti ai lavori ha passato al setaccio le vetture esposte, scegliendone una dozzina particolarmente meritevoli di essere segnalate. Poi, nel pomeriggio, abbiamo chiamato a raccolta i proprietari e abbiamo consegnato loro i nostri riconoscimenti ufficiali. Chi ha vinto e perché l’abbiamo scritto in questo articolo.

La prima asta d’auto di Cambi. La casa d’aste genovese, prima per fatturato nel 2017, ha debuttato nel settore delle auto storiche proprio qui, a Milano AutoClassica, con una proposizione di vetture decisamente di nicchia, per lo più appartenenti alla collezione di auto da competizione appartenti all’ex pilota di Abbiategrasso, Gianni Giudici. Un ingresso decisamente coraggioso, che prelude a una presenza più assidua in questo mondo già dal prossimo anno. Per approfondire l’argomento, leggete il nostro report.

Club e istituzioni. Naturalmente, Milano AutoClassica è stata un’occasione per le istituzioni di settore – Aci Storico, Asi e, perché no, anche noi di Ruoteclassiche – di incontrare il pubblico di appassionati e di ospitare nei propri spazi convegni, conferenze, presentazioni e iniziative di vario genere. Numerosi anche gli stand dei club, alcuni dei quali con assortimenti di vetture a tema e arredati con cura e attenzione.

Le Porsche… Intorno alla lounge di Milano AutoClassica c’era una collezione di Porsche di tutti i tempi da togliere il fiato… Dalle 356 Speedster alle Carrera (persino una Carrera 2 Cabriolet, 34 esemplari prodotti) fino alle 911 più desiderabili di tutt’i tempi: una serie zero Signal Gelb, una 964 Speedster, una 993 Carrera RS, una 2.7 Carrera RS del 1973 (che abbiamo eletto a miglior auto sportiva presente nel Salone). Insomma, con la scusa dei 70 anni, anche qui ci siamo fatti una scorpacciata di 356 e di 911 che ci basterà per un pezzo. Forse.

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