Esercizio di stile che portava la firma di Giorgetto Giugiaro, l’Alfa Romeo Alfasud Caimano fu presentata al Salone dell’Auto di Torino del 1971, in contemporanea con l’Alfasud berlina. Una concept car che, a distanza di oltre 50 anni, propone ancora oggi soluzioni futuristiche.
Il modello. Consideriamo innanzitutto la difficoltà di replicare una vettura come questa (con il coefficiente che si attesta attorno a 9), per via della non enorme documentazione a disposizione e per la particolarità di alcuni aspetti, su tutti, l’originale superficie vetrata. Linee e proporzioni del modello sono buone, idem per le rifiniture grafiche, come gli innesti arancio della modanatura laterale e quelli nel “taglio” dei cerchi. Ottima, inoltre, la riproduzione sulle fiancate del nome dell’auto.
Spalle larghe. In coda notiamo le luci a sviluppo orizzontale e intravvediamo la ruota di scorta, posizionata nel baule. Frontalmente, degno di nota, il logo tondo del Biscione in grigio-nero al centro della calandra e la grafica, questa volta, in mezzo al cofano che, di color arancio, si ricollega agli altri elementi della stessa tonalità.
All’interno. I sedili con gli appoggiatesta integrati simboleggiano la visione futuristica della Italdesign degli anni 70 e lo stesso vale per la strumentazione, tutta integrata in una sorta di cilindro orizzontale. Unico tocco di “normalità” è dato dal volante; ottima, poi, la finitura interna del baule grazie alle fotoincisioni.
Cromia a due. Due i colori disponibili per questa rarità di resina: Silver e Bronzo. Il modello è in arrivo nei negozi in questi giorni in edizione limitata al prezzo (indicativo) di 110 euro.