Giugno 1962, all’Autodromo di Monza fa il proprio debutto la Giulia TI, dimostrando di meritare quella sigla “Turismo Internazionale” con un motore 1600 da 92 CV e una velocità massima di 170 km/h. Una berlina di gran livello, nata in un’epoca automobilistica indimenticabile.
Il modello. La linea dell’auto è giusta: le tante modanature che la carrozzeria offriva sembrano esserci tutte, anche l’assetto e l’altezza da terra appaiono corretti. La carrozzeria, in metallo, è verniciata in maniera perfetta in tutti e quattro i colori tra cui sceglierla: Grigio grafite, Acqua di fonte, Verde muschio e Amaranto.
Dettagli. Essendo un modello dotato di portiere anteriori apribili, il compromesso produttivo sulle “fughe” delle parti mobili rispetto al resto è d’obbligo in quanto questo, a volte, rientra nel metro di valutazione generale. Il proseguimento sulla linea del battitacco da anteriore a posteriore con la stessa dimensione, armonizza benissimo la linea,; precise le chiusure.
Cromature e interni. Brillanti e pulite le cromature per paraurti, cerchi, maniglie e calandra, mentre gruppi ottici anteriori e posteriori sono ben fatti e i profili vetri nella norma. Una volta aperta possiamo valutare meglio l’abitacolo. I pannelli interno porta sono riprodotti in maniera accurata. Presenti maniglie cromate e profili; bene volante e plancia e anche le sedute sono fedeli all’originale.
Prezzo. La quotazione si aggira attorno ai 90 euro, con una tiratura di 500 esemplari per colore. Per gli amanti delle forze dell’ordine sono disponibili la versione Carabinieri Roma e Squadra Mobile Milano.